New York – Invece di perseguire in tribunale gli hacker più abili, il governo statunitense farebbe meglio a reclutarli per lanciare degli attacchi informatici contro i terroristi islamici e altri avversari: lo ha dichiarato John Arquilla, esperto di difesa della scuola della Marina statunitense – e inventore del termine “Cyberguerra”.
Come riporta il quotidiano britannico The Guardian, secondo Arquilla gli Stati Uniti sono rimasti indietro nella corsa agli armamenti informatica e avrebbero bisogno di arruolare un maggior numero di esperti nel campo, senza guardare troppo per il sottile al loro background, un po come accadde con gli esperti missilistici tedeschi dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale.
Stando ad Arquilla vi sono nel mondo un centinaio di “maestri hacker”, la maggior parte dei quali opera in Russia e in Asia, ma ve ne sono diversi anche negli Stati Uniti: “La maggior parte di loro vorrebbe vedere Al Qaida distrutta”, conclude l’esperto sottolineando come il movimento terroristico non potrebbe sopravvivere a livello globale senza l’utilizzo delle risorse del web