(9Colonne) – Roma, 22 feb – Le sponsorizzazioni degli stadi porteranno nuove ingenti risorse economiche al calcio italiano. Il mercato dei “naming rights” degli impianti sportivi si prevede crescerà, nei prossimi sei anni, del 138% passando dai 36 milioni (nel 2006) a 86 milioni di euro (nel 2012). Di questi 50 milioni di incremento, 47 proverranno dalla sponsorizzazione principale degli stadi. Il dato emerge dall’indagine predittiva 2007 “Il Futuro della Sponsorizzazione” di StageUp e Ipsos. La forte impennata si verificherà se gli stadi saranno gestiti dai club o da soggetti imprenditoriali vicini ai club e verranno effettuati i necessari investimenti che permettano alle strutture di essere sicure, confortevoli, complete di servizi per pubblico, media e sponsor. Negli ultimi anni le sponsorizzazioni degli impianti sportivi in Italia non hanno espresso appieno le proprie potenzialità, tenuto conto anche della forte espansione nei mercati internazionali. Negli Usa il giro d’affari legato al mercato dei diritti sponsorizzativi di impianto sportivo è stimato in 3,5 miliardi di dollari, circa il 75% del mercato mondiale, con una media di investimento pari a 54,6 milioni per contratto ed una durata media di 19 anni. I ‘naming rights’ nascono proprio negli Stati Uniti circa 35 anni fa ed oggi fra Usa e Canada si contano oltre 70 impianti sportivi di rilievo sponsorizzati da aziende. In Europa i mercati più fiorenti sono quello tedesco e quello inglese. I contratti vanno da 1 a 10 milioni di euro l’anno per gli stadi delle squadre di massima serie calcistica. La Germania conta ben 12 dei 18 stadi di Bundesliga sponsorizzati, in numerosi casi, da aziende di alto profilo internazionale. Fra questi ricordiamo l’Allianz Arena di Monaco, l’ Aol Arena di Amburgo o la Commerzbank Arena di Francoforte. In Inghilterra sono famosi i casi dell’Emirates Stadium (Londra) e del Reebok Stadium (Bolton).