Economia

GME, nel 1° trimestre energia meno costosa (2)

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(Teleborsa) – I volumi di energia elettrica scambiati nel Sistema Italia, pari a 27,7 milioni di MWh, hanno segnato un aumento del 3,6%. Al contenuto aumento degli scambi nella borsa elettrica, pari a 17,9 milioni di MWh (+1,2%), ha fatto riscontro una consistente crescita dei contratti registrati sulla PCE, pari a 9,8 milioni di MWh (+8,5%). La liquidità del mercato ha pertanto perso 1,5 punti percentuali su base annua, attestandosi al 64,6%. Gli acquisti nazionali di energia elettrica, pari a 27,3 milioni di MWh, hanno registrato un aumento del 3,4% su base annua; gli acquisti sono cresciuti al Nord (+5,5%), Centro Nord (+3,3%) e Centro Sud (+3,7%), mentre sono calati nelle altre zone. Gli acquisti sulle zone estere, pari a 322 mila MWh, hanno invece segnato un aumento del 29,2%. Le vendite delle unità di produzione nazionali, pari a 22,8 milioni di MWh, sono aumentate del 5,2% rispetto a marzo 2009; la crescita ha interessato tutte le zone continentali, in evidenza il Centro Nord (+18,9%) ed il Centro Sud (+27,5%); in controtendenza la Sardegna (-15,4%) e la Sicilia (-2,1%). In diminuzione le importazioni (vendite sulle zone estere), pari a 4,8 milioni di MWh (-3,1%). L’analisi per tecnologia di produzione rivela il netto incremento tendenziale delle vendite da impianti a ciclo combinato (+34,5%), diffuso in tutte le zone ad eccezione della Sardegna (-40,4%); in crescita anche le vendite da impianti idroelettrici a pompaggio (+7,5%). Complessivamente stabili le vendite da impianti geotermici ed idroelettrici ad apporto naturale (entrambi a -0,8%), mentre si riducono quelle da impianti a carbone (-16,8% a livello nazionale ma in forte aumento nel Centro Sud, +159,9%), da altri impianti termici (-32,1%) e da impianti eolici (-23,3%). La quota delle vendite da impianti a ciclo combinato è pertanto salita al 56,6% (+12,3 punti percentuali rispetto ad un anno fa), in calo quella da carbone, pari a 8,6% (-2,3 p.p.) e da altri impianti termoelettrici, pari a 15,0% (-8,2 p.p.); stabile o lievemente in calo la quota da altri impianti. Nel Mercato a Termine dell’energia (MTE) a marzo sono stati negoziati 302 contratti (113 baseload e 189 peakload), pari a complessivi 550 mila MWh, che hanno determinato a fine mese posizioni aperte per 546 MW per un totale di 811 mila MWh. Il prezzo di controllo dei prodotti baseload ha registrato variazioni piuttosto contenute rispetto al mese precedente con l’eccezione del mensile Giugno 2010 (+6,5%). I prodotti peakload hanno invece tutti evidenziato prezzi di controllo in calo. Nella Piattaforma Conti Energia a termine (PCE) le transazioni registrate, con consegna/ritiro dell’energia a marzo 2010, sono state 19,1 milioni di MWh, con un aumento del 30,9% rispetto allo stesso mese del 2009. A trainare la crescita i contratti standard Baseload (+99,3%) e Peak (+40,0%). Le transazioni registrate hanno determinato una posizione netta dei conti energia di 12,4 milioni di MWh (+7,5%). In aumento i programmi registrati sia nei conti in immissione, pari a 9,8 milioni di MWh (+7,2%), che nei conti in prelievo, pari a 10,6 milioni di MWh (+13,7%).