Goldman avverte: “destra al Governo rischio per il debito”. Meloni su tutte le furie
I Btp e il debito pubblico italiano rischiano di tornare ad essere ‘sorvegliati speciali’ sui mercati obbligazionari a causa dei rischi legati agli esiti delle elezioni politiche del 2023 e agli impatti che potranno avere sugli investimenti e le riforme richieste dal Recovery Fund.
E’ quanto sostiene una ricerca di Goldman Sachs dedicata, che punta il dito sul raggruppamento politico favoriti, ovvero il centro-destra, che a suo dire non condivide la volontà di mantenere e accelerare l’integrazione europea.
Debito pubblico italiano preoccupa investitori
Il problema della sostenibilità del debito pubblico (quello italiano ha appena toccato un nuovo massimo storico a 2.762 miliardi di euro) non è solo una questione italiana. La banca Usa vede “potenziali” rischi nelle elezioni che nel 2023 anche per Spagna e Grecia. Se ad Atene il favore di cui gode il governo nei sondaggi rende meno probabile un’interruzione della “continuità politica”, più incerta è la situazione in Spagna e in Italia.
Ma mentre a Madrid le due coalizioni rivali “condividono lo stesso impegno verso l’integrazione fiscale europea e, perciò l’implementazione del Recovery Fund”, diverso è il caso del nostro Paese dove “la coalizione più scettica in questo ambito (Fratelli d’Italia e Lega) è costantemente in testa ai sondaggi”, osservano gli analisti. “Di conseguenza, nel panorama politico italiano, un cambiamento nella coalizione di governo potrebbe aumentare l’incertezza riguardo all’attuazione del Recovery Fund, al suo impatto sulla crescita e di conseguenza al suo contributo alla sostenibilità del debito”.
“L’Italia resta quindi il Paese più a rischio di una rottura politica e l’avvicinarsi delle elezioni potrebbe diventare un catalizzatore per rinnovate preoccupazioni circa la sostenibilità del debito“, scrive Goldman Sachs. “Un cambiamento nella coalizione al governo – aggiunge – è probabile che rafforzi l’incertezza sull’implementazione del Recovery Fund, il suo impatto sulla crescita e, infine, il suo supporto alla sostenibilità del debito”.
Tutto questo avviene mentre in vista della stretta monetaria da parte della BCE, “i rendimenti nell’Eurozona sono saliti in modo marcato, riportando la sostenibilità del debito dell’Europa meridionale di nuovo all’attenzione del mercato”. Unico aspetto positivo: “il livello medio di maturazione del debito pubblico (dai 7 anni dell’Italia ai 21 della Grecia) contribuirà ad attenuare l’impatto di breve termine dei rendimenti crescenti sul costo del debito”.
Meloni insorge: “Goldman pensa ai suoi interessi”
Il report della banca d’affari Usa, come facilmente intuibile, ha fatto insorgere Giorgia Meloni, che sondaggi alla mano guida il primo partito d’Italia.
“A pochi mesi dalle elezioni politiche la Goldman Sachs si dice preoccupata dall’esito delle urne. La banca d’affari americana non vede di buon occhio un governo con pieno mandato popolare degli italiani per fare i loro interessi, preferiscono un’accozzaglia con dentro tutto e il contrario di tutto, sorretta da parlamentari pronti a votare qualsiasi piano di svendita pur di conservare la poltrona fino alla fine. Ma prima o poi – conclude la numero uno di FdI -arriverà il giudizio del popolo italiano, piaccia o meno alla Goldman Sachs”.