Economia

Goldman Sachs: analisti stressati, lavorano fino a 95 ore la settimana

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Mai come nell’anno del Covid i banchieri junior di Goldman Sachs sono stati così stressati. Lavorano una media di 95 ore alla settimana, dormono al massimo cinque ore al giorno. E, come se non bastasse, subiscono abusi sul posto di lavoro. Lo ha riportato la Cnn nella propria edizione online.

La situazione lavorativa degli analisti è emersa da un sondaggio interno della banca, che ha coinvolto 13 analisti al primo anno di lavoro.

“La privazione del sonno, il trattamento da parte di banchieri senior, lo stress mentale e fisico. Questo va oltre il concetto di duro lavoro’, questo è disumano, è un abuso”, ha spiegato uno degli intervistati, che non ha nascosto i dettagli della loro vita lavorativa all’ombra di una delle big bank di Wall Street.

La maggior parte di loro afferma che la propria salute mentale è peggiorata in modo significativo da quando hanno iniziato a lavorare presso la banca di investimento.

“C’è stato un momento in cui non mangiavo, non facevo la doccia o non facevo altro che lavorare dalla mattina fino a dopo mezzanotte”, afferma un altro intervistato.

Gli intervistati hanno affermato che le loro ore di lavoro hanno danneggiato i loro rapporti con amici e familiari. Circa tre quarti degli analisti ha inoltre detto di sentirsi vittima di abusi sul posto di lavoro.

Goldman Sachs, analisti chiedono riduzione orario

La loro richiesta? Fissare un tetto massimo di 80 ore durante la settimana lavorativa. In caso contrario, molti lasceranno il lavoro a Goldman Sachs nei prossimi sei mesi.

Tutto questo mentre il mese scorso, il capo della banca David Solomon ha detto che lavorare da casa non dovrebbe essere la “nuova normalità” e invece è una “aberrazione”.

Di fronte alle richieste dei dipendenti, la banca Usa ha promesso che cercherà delle soluzioni.

“Riconosciamo che i nostri dipendenti sono molto impegnati, ha detto la banca in una nota.
“A un anno dall’inizio di Covid, le persone sono comprensibilmente ese, ed è per questo che stiamo ascoltando le loro preoccupazioni e adottando più misure per affrontarle”.