Goldman Sachs si prepara a fare le valige e a spostare parte dei suoi dipendenti, circa 6.000, dalla City londinese verso le nuovi sedi di Francoforte e Parigi. Una mossa che servirà al gruppo a mantenere il passaporto comunitario per le operazioni continentali.
A darne l’annuncio è stato il Ceo Lloyd Blankfein che, in un’intervista al Financial Times, ha spiegato che spetterà alle persone indvidualmente decidere in quale delle due sedi scegliere.
“Lasceremo il nostro staff libero di andare nella città che preferisce”, ha detto Lloyd Blankfein, che qualche giorno fa aveva avanzato l’ipotesi di un secondo referendum per la Brexit.
L’idea di Goldman Sachs è dunque quella di decentralizzare il più possibile le attività. Nelle scorse settimane, l’ad della Goldman aveva twittato una sua apparente preferenza prima per l’una, poi per l’altra nuova sede. Alla fine la banca ha deciso che dividerà le operazioni europee fra le due città.
Complessivamente, si prevede che saranno 2 mila i banchieri che finiranno per lavorare nelle due città, in parte provenienti dalla sede di Londra, in parte assunti sul posto.
Oltre a Parigi e Francoforte, tra le altre città in corsa per approfittare della fuga dalla City ci sono Dublino e Milano. Per quest’ultima si spera ora su una possibile occasione di riscatto, dopo la delusione per la perdita al sorteggio dell’Ema.