Goldman Sachs, un nome la cui fama è legata a servizi finanziari accessibili solo ai grandi patrimoni, sta sperimentando una linea di investimenti automatizzata a tariffe ridotte che aprirà la banca al risparmio destinato alle “masse”.
E’ quanto risulta da un’email ottenuta dall’emittente americana Cnbc, secondo la quale il nuovo servizio digitale si chiama Marcus Invest e prevede una tariffa di gestione dello 0,15%. L’autenticità della comunicazione è stata confermata da un portavoce della banca, che non ha fornito ulteriori dettagli.
L’apertura a nuove fasce di clienti è drastica: se i servizi finora offerti da Goldman Sachs non scendevano sotto patrimoni gestiti nell’ordine dei milioni di dollari (asticella già abbassata rispetto ai 25 milioni che per anni costituivano la soglia di ingresso al private banking di GS), Marcus Invest permetterà l’apertura di portafogli gestiti a partire dai 1000 dollari. Si tratterebbe di un servizio che andrebbe a posizionarsi sul livello delle piattaforme di roboadvisory più “pop”, ovvero quanto di più distante ci sia dal mondo elitario che finora aveva contraddistinto la banca d’affari americana.
Costi bassi, personalizzazione limitata
La personalizzazione, come era logico aspettarsi, si limita a tre differenti linee di investimento composte da Etf di casa Goldman Sachs ed forniti da terzi – i fondi la cui competitività sul fronte dei costi è massimizzata dalle modeste tariffe. Marcus Invest affiancherebbe a quest’offerta anche uno strumento di analisi “Marcus Insights” che si renderebbe disponibile sul portale online.
Per il momento questa nuova linea di investimenti è in fase di sperimentazione interna, riservata ai dipendenti, e potrebbe essere lanciata sul mercato già nella prima parte del prossimo anno, quantomeno negli Stati Uniti.
“Mentre ci prepariamo per il lancio pubblico nel primo trimestre del 2021, siamo lieti di invitare i consumatori e i colleghi del wealth management a fornire i primi riscontri su Marcus Invest nel corso del nostro programma beta”, si legge nell’email citata da Cnbc e firmata dai corresponsabili per la divisione wealth management della banca d’affari statunitense, Tucker York e Stephanie Cohen.