Nuovo scandalo si abbatte sulle banche americane. Questa volta nell’occhio del ciclone è finito il colosso bancario Goldman Sachs, nei guai per via di presunti trasferimenti illeciti di denaro, che potrebbe costringerla a versare una multa ingente.
Sotto i riflettori ci sarebbe il fondo di investimento malese, 1Malaysia Development Bhd (1Mdb), dal quale sarebbero stati sottratti 4,5 miliardi di dollari. Secondo le prime notizie, tre persone sono state incriminate dalla giustizia statunitense.
Si tratta di due ex banchieri di Goldman Sachs, uno dei quali è stato arrestato in Malaysia ed è in attesa di estradizione verso gli Stati Uniti, mentre il secondo si è dichiarato colpevole e ha accettato di pagare una multa di 43,7 milioni di dollari. Il terzo accusato, un uomo d’affari malaysiano, Low Taek Jho, che ora è latitante.
I tre sono accusati di essersi accordati per riciclare miliardi di dollari sottratti al fondo e di aver versato tangenti perché Goldman Sachs mantenesse i lucrativi contratti legati a 1MDB.
Nel caso sarebbe coinvolto un banchiere italiano. Si chiama Andrea Vella, nato in Italia e fino al mese scorso co-capo dell’investment banking in Asia per la banca guidata da David Solomon. Secondo l’agenzia Bloomberg, è stato sospeso e il suo profilo corrisponde a quello che il dipartimento di Giustizia Usa cita come “Co-Conspirator #4” nelle incriminazioni annunciate sul caso.