Si avvicina la fine dell’anno e come di consueto analisti ed esperti si lanciano in nuove previsioni. Tra queste spicca l’outlook di Goldman Sachs che stima entro la fine del 2025 che l’indice S&P 500 salirà a 6500 punti, con un aumento dei prezzi dell’11% rispetto al livello attuale e un rendimento totale del 12% con i dividendi. Così gli esperti della banca d’affari statunitense la cui view si basa su una continua espansione economica a stelle e strisce e su una crescita degli utili dell’11% nel 2025 e del 7% nel 2026.
Goldman Sachs: cosa succederà ai mercati USA nel 2025
Nell’outlook per il 2025, gli strateghi di Goldman Sachs si soffermano sui Magnifici Sette, ossia Amazon, Apple, Google, Meta, Microsoft, Nvidia e Tesla che, a loro dire. supereranno tutte insieme l’S&P 493 nel 2025, di circa 7 punti percentuali il margine più esiguo degli ultimi sette anni, in calo rispetto ai 63 punti percentuali del 2023 e ai 22 punti percentuali di oggi. L’S&P 493 è l’indice di riferimento S&P 500, esclusi i Magnifici Sette.
Tra le strategie vincenti per l’anno che verrà gli esperti parlano di quei titoli prossimi ad operazioni M&A, ossia fusioni e acquisizioni negli Stati Uniti, prevedendo nel dettaglio un aumento del 25% anno su anno del numero di fusioni completate nel 2025. Anche titoli con un’esposizione ai ricavi delle piccole e medie imprese statunitensi potrebbe rivelarsi fruttuoso considerando che Goldman Sachs prevede che l’ottimismo delle imprese aumenterà nei prossimi mesi. Focus anche su quei titoli di aziende potenzialmente in grado di monetizzare l’IA.
La scorsa settimana l’indice CPI core statunitense è salito dello 0,28%, in linea con le attese, mentre le vendite al dettaglio core sono risultate inferiori alle previsioni. Dopo l’esito delle elezioni statunitensi, le aspettative di mercato sull’inflazione a breve termine sono aumentate in modo sostanziale, insieme a una valutazione più ottimistica della crescita statunitense.
Un dollaro più forte, l’aumento dei dazi sulla Cina e sull’industria automobilistica nelle nostre previsioni di base dopo le elezioni americane, e cicli di allentamento meno intensi nei Paesi emergenti, offrono uno scenario più impegnativo invece per i mercati azionari dei Paesi emergenti nel 2025
Come andranno le borse europee secondo Goldman Sachs
Gli esperti prevedono rendimenti positivi ma contenuti per lo STOXX Europe 600, in funzione del perdurare della debolezza dell’economia, della modesta crescita degli utili per azioni, stimati rispettivamente al 3% e al 4% per il 2025 e il 2026. “Un’area in cui vediamo sostegno è la continua dis-inflazione in Europa (…) I nostri economisti prevedono una crescita economica tiepida nell’area dell’euro e tassi terminali più bassi rispetto ai prezzi di mercato”.
Considerando questo contesto, gli esperti puntano su società difensive (settore immobiliare, telecomunicazioni), ma anche quelle esposte ai consumatori europei (commercio al dettaglio, viaggi e tempo libero).