NEW YORK (WSI) – Il tracollo dei mercati mondiali ha spinto gli indici azionari in una fase di correzione, che viene raggiunta quando si verifica un calo del 10% dagli ultimi massimi toccati.
Gli analisti di Goldman Sachs hanno cercato di rassicurare i propri clienti, scrivendo in una nota: “Continuiamo ad essere convinti che i fondamentali sono solidi, anche se i mercati sembrano intenti a rivalutare gli asset e il loro rapporto con il rischio. Momenti come questi possono dimostrare i meriti di un portafoglio ben diversificato”.
La banca Usa ha anche elencato tre elementi da tenere in mente nel caso capitino altri casi di alta volatilità come quello del Black Monday.
Innanzitutto il fatto che i rischi che gli Usa ripiombino in un’atra fase di recessione sono “estremamente bassi”.
In secondo luogo, la pioggia di vendite, secondo Goldman Sachs, è stata scatenata dal nervosismo causato dai ribassi pesanti dei mercati cinesi e dalla svalutazione dello yuan, fattori per lo più temporanei.
Un impatto lo hanno avuto anche le difficoltà delle economie emergenti in generale e il continuo deprezzamento delle materie prime. Il petrolio è sceso ai minimi pluriennali e le incertezze circa le prossime mosse della Federal Reserve. Le chanche che la banca centrale operi la prima stretta monetaria in nove anni sono scese al 28% dopo il selloff della vigilia.
In conclusione gli analisti di Goldman pensano che gli investitori debbano prepararsi a ulteriori periodi di alta volatilità, in particolare nei mercati azionari – e che pertanto “debbano dunque armarsi di buona pazienza”.
Anche se la volatiità e i selloff possono creare ghiotte opportunità di guadagno, fare troppo affidamento sui ritorni da investimento nell’azionario potrebbero creare vulnerabilità in contesti di volatilità.
Allora è “meglio sempre prendere in considerazione strategie che limitino l’esposizione ai ribassi di Borsa”.
(DaC)