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Golfo dei Poeti: un golfo dai mille “sapori”

Industria, turismo, nautica è il mix che ha fatto del Golfo della Spezia una delle aree in crescita più sostenuta ed evidente degli ultimi anni. Passeggiare oggi per il centro di La Spezia, Lerici, Portovenere è scoprire una vivacità ed un’offerta impensabile fino a qualche anno fa.

Prendiamo la nautica: il golfo ospita migliaia di barche in decine di marine perfettamente organizzate e poi i più importanti costruttori di barche di grandi dimensioni, italiani: Sanlorenzo, Riva-Ferretti, Baglietto, The Italian Sea Group, per citarne solo qualcuno, sono lungo il “miglio blu”, un paio di chilometri lungo la riva orientale del golfo. La nautica dà lavoro ad oltre 13mila persone, ma poi c’è l’indotto e c’è tutto il mondo del marketing che ruota intorno a questo.

Unito alla storica bellezza di Lerici, Portovenere, San Terenzo, Le Grazie, Tellaro, Montemarcello, tutto ciò non poteva che contribuire alla nascita di una forte crescita anche dell’offerta nel settore della ristorazione.

Ed ecco, allora, qualche buon indirizzo: il centro cittadino è affollato da ristoranti e trattorie di ogni tipo e prezzo, ma due eccellono: è il caso di Andree, nel centro storico, e di Akua, sul nuovo e bellissimo porto Mirabello.

 

Andree, in un antico edificio, è un’oasi elegante di qualità: bello e buono, si potrebbe dire. Sotto una splendida volta medievale, si gusta una cucina che coniuga materie prime stagionali e locali, ricette tradizionali, con le tecniche contemporanee. Il risultato: piatti freschi, leggeri e saporiti, molto ben presentati.

Akua da Oscar, sul bellissimo porto Mirabello, fra grandi yacht, velieri e un’ampia visione sul golfo e le colline circostanti, è un mix unico di bellezza e buona cucina. La cucina è un interessante mix di semplicità e raffinatezza. Oscar desidera che a prevalere sia il sapore autentico degli ingredienti; niente salse e salsine. Ovviamente domina il pesce.

Spostandosi verso Lerici, a San Terenzo, piccolo, antico borgo, c’è La Marinella: in una piccola segreta baia, sotto il castello di San Terenzo e con vista su Lerici e l’imponente castello, un luogo d’incanto. Su una serie di terrazze, scavate nella roccia, all’ombra di lecci secolari, una cucina fresca e inventiva e ottimi vini locali come quelli del Pian della Chiesa.

 

E a Lerici 1918, in un’ariosa piazza, sul porto, un luogo elegante senza eccessivi formalismi. Il piacere di questo posto sta nel fatto che si sente il cuore di Lerici e si ha un’ampia vista sulle storiche ville, i borghi, le verdi colline. La cucina è “classico leggera” con, ovviamente, molti piatti di pesce e di crostacei. Essendo, poi, nel golfo della Spezia, non possono mancare ottimi muscoli.

I Doria, su una terrazza appartata e fresca, a due passi dal centro ma piacevolmente tranquilla, elegante ma non “sforzato”, propone un’ottima cucina di mare; favoloso il mix di tartare.

Bontà Nascoste, nel cuore della bella Lerici, in un tipico carugio ligure, un piccolo, delizioso ristorante; l’ideale è andarci quando si può cenare all’aperto, nel fresco del carugio, ma anche il piccolo, raccolto interno è delizioso. La cucina è di stampo e impronta ligure ma, data la vicinanza con la Toscana, non possono mancare ottimi piatti di carne.

A Caniparola, sulla strada di Fosdinovo, la Locanda de’ Banchieri è una meravigliosa terrazza, da cui si domina la bassa Lunigiana e la foce del Magra. Cucina di alto livello, piatti molto ben presentati e ottimo servizio.

Le Tenute della Ghiaia a Monterosso, poco fuori Sarzana, è un luogo che coniuga “naturalezza”, buon gusto e qualità. Al centro di cinque ville, perfettamente restaurate, c’è un ampio spazio in cui si gustano prodotti locali a km 0: ottimi salumi e formaggi, torta di verdure, vini locali.

A Bocca di Magra, dove il fiume sfocia in mare, La Capannina da Ciccio è un luogo ormai storico; un centro di incontro tra le migliaia di diportisti che hanno le loro barche ormeggiate lungo il fiume. La cucina è classica, “alleggerita” con qualche piatto di crudo, fresca e leggera ma saporita.

Di fronte alla mitica Portovenere, sull’isola della Palmaria, c’è la Locanda Lorena, su questa bella terrazza, con l’impagabile vista su Portovenere, potrebbero offrire anche un’insalatina e ci si verrebbe lo stesso; e invece insalatina non è: ottimi piatti classici, con ottimi ingredienti proposti dallo “chef patron” Giuseppe, di antica professionalità. È un luogo d’incontro dei diportisti, che ormeggiano proprio di fronte, ma diportisti buon gustai…