NEW YORK (WSI) – Per gli amanti del filone delle teorie complottiste, un altro tassello si va ad aggiungere al puzzle di intrighi e giochi di potere dell’era Chavez, conclusasi ieri con la morte del “soldato del popolo”, come amava farsi chiamare.
Dopo le accuse mosse dal vice presidente Nicolas Maduro di complotto del nemico imperialista ai danni del leader venezuelano, affetto da tempo da un tumore e deceduto ieri dopo tre mesi di ricovero in un ospedale militare, e’ stato il turno dell’attrice e scrittrice americo-venezuelana Eva Golinger, vicina all’esecutivo di sinistra del paese.
“Ci sono prove che dimostrano come gli Stati Uniti abbiano le capacita’ tecnologiche e strategiche per assassinare il presidente venezuelano Hugo Chavez”, come hanno cercato di fare in passato con Fidel Castro. Lo ha dichiarato l’avvocato, puntando il dito contro le azioni della CIA.
Washington “ha un’elevata capacità scientifica e biologica. Ci sono stati anche altri tentativi di attentato alla vita di Chavez negli ultimi anni. Molti media, personaggi politici degli Stati Uniti e i loro alleati hanno cercato di alterare queste informazioni, manipolarle e distorcerle e far si che coloro che le riportano appaiano come pazzi o come se si trattasse di fantascienza. Tuttavia è un dato di fatto, è evidente che questa capacità esiste”.
Secondo la direttrice di Correo del Orinoco International (giornale finanziato dal governo venezuelano, equivalente del quotidiano Granma a Cuba), il fatto che Chavez avesse negli ultimi anni aumentato la sua popolarita’ in Venezuela, America Latina e in tutto il mondo, lo ha tramutato immediatamente in uno dei principali “avversari” degli Stati Uniti.
“L’incapacita’ di affrontarlo e rovesciarlo, ha portato all’utilizzo di un’arma biologica per attaccare il presidente”.
Pubblicando documenti ottenuti grazie al Freedom of Information Act, sul suo sito, Golinger da tempo cerca di fare luce sui legami che intercorrono tra le agenzie di intelligence Usa e le organizzazioni venezuelane che come obiettivo hanno sempre avuto quello di ribaltare il governo socialista bolivariano. Come accaduto in occasione del tentativo di golpe nel 2002.