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Google fa peggio delle stime, bene invece Amazon

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NEW YORK (WSI) – Se da parte sua Amazon ha registrato un fatturato in crescita del 15%, sopra le stime, Google ha chiuso i primi tre mesi del 2015 con ricavi sotto le previsioni.

I dati parlano di un risultato di 17,26 miliardi di dollari, in rialzo del 12% rispetto ai 15,4 miliardi del primo trimestre 2014 ma peggio delle attese per 17,5 miliardi.

Al netto dei costi per acquisire traffico, il dato è pari a 13,91 miliardi di dollari, sotto i 14 miliardi attesi dagli analisti. Depurati dall’effetto valutario, il giro d’affari è cresciuto del 17%.

Gli utili sono saliti del 4% a 3,59 miliardi di dollari, o 5,20 dollari per azione. Al netto di voci straordinarie, i profitti per azione sono stati pari a 6,57 dollari, meno dei 6,61 dollari del consensus degli analisti.

Amazon è invece riuscito a compensare l’impatto negativo del dollaro forte con la buona prova della divisione di servizi Web.

Il gruppo di Mountain View – che mercoledì ha annunciato il suo ingresso nella telefonia mobile – ha dovuto fare i conti con il rally del dollaro: quest’ultimo ha avuto un impatto sul fatturato da circa 1 miliardo di dollari, ha spiegato Pichette. “Nel trimestre Google ha messo a segno una forte performance nonostante i forti venti contrari legati ai cambi”, ha concluso il manager.

In attesa dei conti, arrivati a mercati chiusi, le azioni di classe A di Google avevano guadagnato l’1,51% a 557,46 dollari ciascuna. Nell’after-hours il titolo ha corso di oltre il 4%.

Anche Microsoft ha riportato i conti fiscali. Il gruppo ha registrato un fatturato pari a 21,7 miliardi di dollari (+6% su base annua) e un utile netto di 6,6 miliardi (-5% su base annua).

Di conseguenza l’utile per azione è sceso da 0,68 dollari a 0,61 dollari. I risultati hanno battuto le previsioni del consensus, che vedevano ricavi intorno ai 21 miliardi e un utile per azione a 0,51 dollari.

(DaC)