Arriva una vera e propria alternativa a Chat GPT: adesso Google scende in campo ed investe nell’intelligenza artificiale. Il popolare motore di ricerca ha infatti annunciato ieri il lancio di Bard, la sua risposta a Chat GPT. Bard è stato reso disponibile a un piccolo gruppo di tester scelti da Google. Lo scopo è quello di ampliare il pubblico in maniera abbastanza rapida, andando a rendere Bard disponibile ad un sempre maggior numero di persone nel corso delle prossime settimane. Google vede in Bard uno strumento utile per assistere le persone a sviluppare la propria conoscenza e creatività; ad esempio può spiegare le ultime scoperte del telescopio spaziale James Webb ad un bambino di 9 anni, o ancora può offrire un’analisi dei migliori attaccanti di calcio in questo momento, o offrire consigli su come mettere a frutto le proprie competenze e abilità.
La partnership con Anthropic
Google ha anche stretto un accordo con Anthropic, una startup fondata nel 2021 che produce Cloud, una chatbot di intelligenza artificiale simile a Chat GPT. Grazie ad un accordo del valore di 300 milioni di dollari, Google acquisirà il 10% del capitale della startup. L’accordo risulta essere vantaggioso anche per Anthropic, che ha necessità di una iniezione di capitale e di risorse di cloud computing, che il popolare motore di ricerca è in grado di fornire. Secondo alcune indiscrezioni del “New York Times”, l’accordo avrebbe portato a una valutazione di Anthropic pari a 5 miliardi di dollari.
Google risponde alla mossa di Microsoft
L’accordo portato a termine da Google e il lancio di Bard sembrano essere una risposta diretta alla decisione di Microsoft, che ha investito in OpenAI, il creatore di Chat GPT. Ricordiamo che a seguito di un accordo reso pubblico nel corso delle ultime settimane, Microsoft investirà 10 miliardi di dollari nella startup. La società guidata da Bill Gates ha investito qualcosa come un miliardo di dollari nel corso del 2019, per poi proseguire con gli investimenti nel 2021, quando sono stati investiti, senza molto clamore, altri 2 miliardi di dollari nel 2021. Il gigante del software prevede di incorporare la tecnologia OpenAI in una varietà di prodotti, incluso il motore di ricerca Bing, interrompendo potenzialmente il dominio della ricerca di Google.
Anthropic e Open AI condividono un po’ di DNA. Anthropic è stato fondato da un gruppo di professionisti, che si è staccato da OpenAI dopo essere rimasto deluso da alcuni cambiamenti strategici e culturali.
Il “Financial Times” riferisce che Google avrebbe investito qualcosa come 300 milioni di dollari in Anthropic: un importo che è pari al 10% della startup. Nel corso dell’ultimo fine settimana, le due aziende avrebbero sottoscritto un accordo che prevede l’uso della potenza di calcolo di Google Cloud per addestrare direttamente la tecnologia IA di Anthropic. Se Microsoft ha un obiettivo diretto: integrare Chat GPT nei proprio prodotti, in primis in Bing; Google, invece, avrà un semplice ruolo di provider cloud per Anthropic, in quanto l’azienda di Mountain View ha già sviluppato una propria intelligenza artificiale.
Gli investimenti delle Big Tech nelle startup IA hanno già attirato l’attenzione della FTC (Federal Trade Commission) negli Stati Uniti. Secondo l’autorità antitrust, i grandi provider cloud potrebbero vincolare le startup che necessitano di grandi potenze di calcolo per addestrare le loro intelligenze artificiali.
Anthropic si focalizza principalmente sulla sicurezza dell’AI, tanto da definirsi come una società di sicurezza e ricerca dell’intelligenza artificiale, e punta la sua ricerca su quella che definisce “AI Costituzionale”. Con quest’ultima, scrive sul suo sito web, “dimostriamo che i modelli linguistici possono imparare a seguire una serie di semplici principi del linguaggio naturale attraverso l’auto-miglioramento, e usiamo questo nuovo metodo per formare assistenti più efficaci”.