Dopo aver delineato quanto i mercati finanziari a noi conosciuti sono solo una piccola parte rispetto alla reale vastità del mercato mondiale di titoli e derivati in circolazione, dopo aver focalizzato il livello di automazione presente non possiamo che porci una realistica domanda:
“come è possibile che i computer ascoltino le notizie che noi consideriamo importanti e capaci di influenzare i mercati finanziari ?
Non è possibile al momento (si sottolinea al momento in quanto esistono da poco software di nuova generazione che auto apprendono, quindi è plausibile pensare che presto verranno utilizzati in ambito finanziario per accedere alle informazioni (di banche dati) e sulla scia di quest’ultime coordinare le transazioni, ed amplificare al massimo le speculazioni), pertanto l’incidenza reale dei dati macro economici sui mercati è praticamente ininfluente oggi giorno.
Va inoltre considerato un ulteriore lato della medaglia ossia il livello di automazione dei mercati finanziari che spesso causa ingenti danni dovuti ad errori tecnici (solo nel quinquennio 2007-2012 stimati in circa 15 trilioni di dollari tra il mercato Usa e Ue.
Le parole di Gordon Gekko, “Siamo diventati tutti pazzi” identificano quindi una realtà completamente diversa da come ci viene presentata, i mercati finanziari non sono divinità in terra al cui giudizio bisogna obbedire se no arrivano grossi guai, ma sono macchine a dir poco opache sia agli operatori che agli organi di controllo , ammesso che questi ultimi esistano davvero.
Se i mercati finanziari sono estremamente indisciplinati e senza regole, perché le istituzioni raccontano ai cittadini che se non si sottomettono a severe discipline in tema di pensioni, sanità, lavoro ed istruzione, i mercati li puniranno? Forse perché siamo diventati tutti pazzi veramente !
Passando al future Ftsemib la previsione al momento più probabile secondo i nostri algoritmi dovrebbe essere questa inerente al ciclo Annuale Fusion , ciclo che nasce dalla fusione di un ciclo Annuale e un Biennale.
Tuttavia non dobbiamo tralasciare le possibili variabili nel medio periodo, in quanto anche se percentualmente meno probabili non sono impossibili.
Ossia ciclo Mensile al rialzo che determinerebbe l’inizio del nuovo ciclo Intermestrale, in linea con l’Annuale Fusion.
Mentre l’alternativa più concreta sarebbe l’ultimo ciclo Mensile ribassista a chiusura del ciclo Intermestrale in corso.
Sarà facile identificare l’evolversi della situazione nelle prossime sedute, in relazione alle previsioni.
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