Governo al lavoro su Quota 100 e Pace fiscale. Oxford Economics: prevarrà linea Tria
Riforma della legge Fornero attraverso l’introduzione di Quota 100, Pace fiscale da 3,5 miliardi, taglio delle tasse sui redditi e “reddito di cittadinanza”: sono questi i principali provvedimenti economici che sarebbero allo studio del governo in vista della Legge di Bilancio 2019. Una lista indubbiamente costosa che si dovrebbe coniugare in qualche modo con l’obiettivo, annunciato dal ministro dell’Economia, Giovanni Tria, di mantenere inalterato il deficit strutturale.
Secondo le ultime indiscrezioni pubblicate da Ansa, Quota 100, la misura che consentirebbe il pensionamento anticipato laddove la somma di età anagrafica e contributiva raggiunga la soglia 100, sarebbe sul tavolo di Palazzo Chigi in queste ore. Viene stimato un costo, per il primo anno, di 4 miliardi di euro.
Sul fronte delle possibili entrate, in questo caso una tantum, si lavora sulla cosiddetta Pace Fiscale: il provvedimento condonerebbe parte dei debiti di specifiche categorie di contribuenti, regolarizzando la posizione verso il fisco a fronte di un pagamento parziale. L’obiettivo sarebbe quello di inserire il condono nel decreto fiscale collegato alla Legge di Bilancio, con l’ipotesi di ricavarne un gettito di 3,5 miliardi.
Resta da trovare un arduo equilibrio fra le promesse di credibilità finanziaria del ministro Tria e quello di maggiore espansione per corroborare la crescita: secondo Nicola Nobile, capo economista di Oxford Economics sarà il “l’approccio più conservativo” del ministro dell’Economia a prevalere sulla linea più audace propugnata, in particolare da Luigi Di Maio. La previsione della società di consulenza è che il deficit si attesti attorno al 2%, per quanto permanga “un maggiore rischio che si avvicini al 3% del pil perché Salvini e Di Maio potrebbero forzare Tria a un maggiore allentamento dei conti”.
Il vicepremier Di Maio, però, ha voluto rassicurare i mercati intervenendo ai microfoni di Radio 24: “I mercati impareranno a conoscerci e capiranno che siamo persone coerenti e serie e quello che diciamo facciamo. E’ una rivoluzione copernicana la nostra, che mette al centro le persone invece di qualche solita lobby, quindi può disorientare i mercati, ma impareranno a conoscerci”.