(Teleborsa) – Il Governo ha rivisto al ribasso le stime di crescita dell’Italia per il 2011, come ampiamente atteso, ma ha anche alzato le previsioni per l’anno in corso. Il DFP, che ha ricevuto il benestare dal Consiglio dei Ministri, indica una crescita per quest’anno dell’1,2% rispetto all’1% precedente, mentre viene aggiustato il tiro per il 2011 all’1,3% dall’1,5% indicato in precedenza. La Decisione di finanza pubblica indica ancora per il biennio successivo una crescita attorno al 2%. Nessuna sorpresa per i conti pubblici, con un rapporto deficit/PIL che viene confermato al 5% quest’anno, per incominciare a scendere il prossimo al 3,9% e raggiungere, successivamente, i target del 2,7% nel 2012 e del 2,2% nel 2013. Il debito, invece, viene rivisto lievemente al rialzo al 118,5% dal 118,4% per il 2010, mentre peggiorerà notevolmente nel 2011 al 119,2% rispetto al 118,7% indicato in precedenza. UN rientro si vedrà solo nel 2012 al 117,5% ed nel 2013 al 115,2%.
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