ROMA (WSI) – Un vero e proprio mistero il nome del prossimo titolare del ministero dell’economia e delle Finanze.
Nelle primissime ore di formazione del nuovo governo, quando ancora di parlava di bozza di contratto, si era fatto il nome di Paolo Savona, economista euroscettico, nome che con il passare dei giorni sembrava tramontato proprio per le sue opinioni contro l’euro. Ma ora ritorna in auge complice la notizia data da Il Sole 24 Ore che Savona si è dimesso dall’hedge fund Euklid, che ha sede a Londra.
Dopo l’anticipazione del Sole 24 Ore, Savona ha confermato all’Ansa di avere lasciato la carica nel fondo per ‘sopraggiunti impegni pubblici'”.
Coì scrive il quotidiano di Confinduistria. Euklid, è il primo fondo hedge a coniugare blockchain e intelligenza artificiale, autorizzato dalla Financial service authority (la Consob londinese), una startup fintech che ha creato un fondo di investimento basato sulla tecnologia blockchain e l’intelligenza artificiale e di cui Savona era presidente fino a qualche ora fa.
Antonio Simeone, oggi amministratore delegato di Euklid, nel corso di un’intervista ad Agi, racconta proprio della passione di Paolo Savona per il fintech e la blockchain indicandolo come un “esploratore, un uomo dall’intelligenza acuta e il cervello giovane”.
“Quando ho cominciato a lavorare a un nuovo modo di intendere la finanza basata sulla trasparenza della blockchain e sull’intelligenza artificiale la cosa lo ha subito stupito. Lo affascinava l’idea di una finanza trasparente. Aveva già intuito che le nuove tecnologie avrebbero cambiato il mondo degli investimenti finanziari e che l’intelligenza artificiale e la blockchain potevano essere uno dei modi per cambiarlo. (…) Leggeva molti libri sull’intelligenza artificiale e la blockchain, e più ne leggeva più comprendeva che l’econometria classica non avrebbe più funzionato”.