ROMA (WSI) – “Il crinale sul quale si muove il governo è talmente stretto da sembrare una fune tesa sopra il baratro della crisi senza fondo. Come funamboli, il premier e i ministri sono costretti a camminare con estrema prudenza, bilanciando bene i pesi e contrastando le oscillazioni dei venti di recessione, d`un presente difficile per tanti cittadini. Aggiungervi altre ‘fibrillazioni’ politiche, come le ha definite ieri il presidente Napolitano, sarebbe non solo irresponsabile, ma esiziale per tutti”. Leggi Giustizia: il governissimo cadrà.
Così ‘Avvenire’ in un editoriale di prima pagina a firma di Francesco Riccardi. “Al contrario – prosegue il quotidiano dei vescovi – dimostrare responsabilità e coerenza in questa fase, mettendo il Paese al primo posto e i diversi problemi nel giusto ordine di priorità, non potrebbe che essere fortemente apprezzato dall`opinione pubblica. Perché non c`è alternativa, per evitare di cadere, che quella di camminare sulla corda nell`unica direzione possibile: avanti. Un passo per volta, con giudizio. Ma avanti”.
Più specificamente, per il giornale dei vescovi, l’idea del rinvio di tre mesi del previsto aumento di un punto dell’Iva “potrebbe rappresentare un intelligente compromesso tra chi giustamente sottolinea come l`aumento deprimerebbe ulteriormente i già bassi consumi interni e chi, invece – non meno a ragione – sottolinea come sia tempo di dare priorità alla riduzione del costo del lavoro e al trasferimento della tassazione dalle imposte dirette e quelle indirette”.
Inoltre, incentivare l`assunzione stabile di lavoratori con meno di 30 anni grazie a una riduzione dei contributi sociali sarebbe “un segnale importante nella direzione giusta”, così come “positivo” sarebbe la riduzione dei tempi d’attesa tra due contratti a termine, la semplificazione delle norme sull’apprendistato e delle causali per i contratti a tempo. (TMNEWS)