(WSI) – Tassi di interesse: in area Euro tassi di mercato in lieve calo, mentre si è registrato un marcato rialzo del tasso Eonia (a 0,401% da 0,348%) dovuto verosimilmente a due fattori tecnici: a) la fine del trimestre; b) maggiore richiesta di fondi overnight da parte delle banche che hanno spostato la raccolta di fondi dalle operazioni Bce ad una settimana vs. quelle a 3 e 6 mesi.
Le operazioni su tali scadenza tenutesi ieri (3 e 6 mesi) e lunedì (1 settimana) presentano infatti un giorno di valuta di differenza (31 marzo per le operazioni ad 1 settimana ed 1 aprile per quelle a 3 e 6 mesi).
L’ultima operazione della BCE a sei mesi (la prima a tasso variabile su tale scadenza) ha ricevuto una richiesta (interamente soddisfatta) di circa 18Mld€ da parte di 62 banche. Le ragioni di una richiesta non elevata è da ricollegarsi al fatto che si trattava di un’asta a tasso variabile. Inoltre il tasso Euribor di analoga scadenza si posiziona al momento sotto il tasso di riferimento Bce di circa 6pb. Sul fronte periferici si continua a registrare un rialzo dello spread sui titoli greci in seguito alla tiepida risposta degli investitori stranieri alle ultime emissioni.
Ieri la Grecia ha annunciato l’intenzione di collocare bond denominati in dollari nei prossimi due mesi, come parte del piano che mira a raccogliere 11,6 Mld€ entro maggio.
Secondo il Wsj l’ammontare di tali bond potrebbe aggirarsi sui 5-10 Mld$. Sul fronte macro, oltre le attese il dato preliminare di marzo dei prezzi al consumo dell’area Euro (+1,5% a/a da +0,9%).
Il rialzo è da imputare probabilmente a un effetto confronto positivo considerato che a marzo 2009 il petrolio era vicino ai minimi dell’anno. In Germania il tasso di disoccupazione di marzo si è portato ai minimi da febbraio 2009, riflettendo il miglioramento della produzione industriale che ha beneficiato di un rialzo della domanda estera.
Delude invece il tasso di disoccupazione dell’intera area di febbraio che ha registrato il massimo da oltre undici anni. Questa mattina deludenti le vendite al dettaglio tedesche di febbraio, calate oltre le attese dello 0,9% a/a. I ministri delle finanze tedesco e francese si sono espressi ieri a favore di una tassa internazionale sulle banche.
Sul fronte dell’offerta oggi sono attese le aste in Francia per 6-8,5 Mld€, concentrate soprattutto nel tratto 10-15 anni della curva. Questa mattina è stata annunciata per mercoledì prossimo la riapertura per 2Mld€ del titolo tedesco indicizzato all’inflazione con scadenza 2013. Negli Usa tassi di mercato in calo in una giornata di lieve perdita dei mercati azionari.
L’attenzione degli operatori è interamente rivolta ai dati sul mercato del lavoro di domani, una giornata un po’ anomala in quanto la pubblicazione di dati macro così importanti si colloca in coincidenza della chiusura dei listini azionari (ricorre la festività del Good Friday) e del mercato delle commodity, a fronte invece di parziale apertura dei mercati obbligazionari.
Il dato sull’andamento dei nuovi posti di lavoro pubblicato da ADP ha a sorpresa evidenziato un calo, a fronte di un’attesa di un incremento di 40.000 unità. Tale indicazione, per quanto il dato sia compilato in modo diverso a quello sugli occupati non agricoli che vedremo domani, ha contribuito a rendere più cauti gli investitori.
Inizia oggi il secondo trimestre, chiamato a dirimere una serie di interrogativi emersi nelle ultime giornate tra cui il prolungamento della fase di rialzo dei tassi sui Treasury Usa, dopo l’inizio anche dell’anno fiscale nipponico. La prossima settimana sono attesi in emissione circa 80Mld$ di Treasury.
Valute: dollaro in deprezzamento sulla scia del maggior ottimismo che si respira sul comparto azionario in seguito a dati favorevoli sul fronte soprattutto asiatico, che hanno contribuito alla continuazione del rally del petrolio.
In vista dei dati sul mercato del lavoro di domani, è verosimile immaginare che per oggi il cross incontri una resistenza importante in prossimità di 1,3560. Deprezzamento dello yen verso le principali valute.
Il cross euro/yen ha superato al rialzo la resistenza 125,30 (adesso nuovo supporto) e sembrerebbe confermata la figura rialzista “testa e spalle” con target teorico in area 128-130. Verso dollaro il cross continua a collocarsi ancora al di sotto della resistenza 93,80. Sul fronte macro questa notte il Tankan report ha evidenziato un miglioramento della fiducia tra le grandi imprese giapponesi. Si è avuta un’accelerazione del settore manifatturiero cinese a marzo.
Materie Prime: tra gli energetici il greggio Wti ha chiuso ad 83,85 $/barile, livello di chiusura maggiore da 17 mesi. In controtendenza il gas naturale (-2,6%). Contrastati i metalli industriali, in rialzo i metalli preziosi. Negativi gli agricoli tra i quali spicca il forte calo dello zucchero (-7,2%) che così registra il maggiore calo trimestrale dal 1985 (-38,4%). A pesare sulla performance di ieri la notizia secondo cui Brasile ed India, i maggiori produttori mondiali, disporrebbero di abbondanti raccolti per la prossima stagione.
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