LONDRA (WSI) – La crescente domanda degli investitori per gli immobili in Europa sta alimentando una battaglia per gli asset che sta guidando i prezzi a rialzo e scatenando timori di una nuova bolla immobiliare.
Gli investitori, scrive il Financial Times, si stanno spingendo verso mercati più rischiosi, come la Spagna e l’Irlanda, verso attività più critiche come lo sviluppo e verso asset di qualità inferiore conosciuti come immobili secondari. E’ questo quanto emerge da una relazione di PwC e Urban Land Institute.
Alcuni dati di Cbre, poi, mostrano che gli investimenti in immobili commerciali europei hanno raggiunto il livello più alto dal credit crunch nel 2013. L’attività, infatti, è aumentata del 21% anno su anno attestandosi a quota 154 miliardi di euro.
Tuttavia, Joe Montgomery, numero uno europeo di Urban Land Institute, ha avvertito che questa richiesta non riflette necessariamente i fondamentali economici.
Secondo gli studi condotti da Real Capital Analytics, inoltre, gli investimenti in proprietà europee da parte di investitori cinesi sono triplicati di anno in anno a oltre 3 miliardi di euro.