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Grano, in cerca di un nuovo accordo. La Russia fa muro

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Il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan ha sottolineato l’importanza cruciale di rinnovare l’intesa relativa alle esportazioni di grano dall’Ucraina attraverso il Mar Nero durante la sua visita a Mosca giovedì. Tuttavia, il suo omologo russo, Sergei Lavrov, ha espresso la necessità di garanzie per l’adempimento delle richieste russe prima di considerare un ritorno all’accordo.

A luglio, Mosca ha deciso di ritirarsi dall’importante accordo globale sull’approvvigionamento alimentare, principalmente a causa delle restrizioni imposte dalle sanzioni occidentali sulle esportazioni russe di cereali e fertilizzanti. Durante una conferenza stampa con Lavrov, Fidan ha ribadito la loro convinzione comune che il ripristino dell’accordo sia fondamentale per ristabilire la stabilità nella regione.

Black Sea Grain Initiative, cosa prevede

L’accordo riguardante le esportazioni di grano attraverso il Mar Nero, chiamato Black Sea Grain Initiative, è stata oggetto di negoziati nel luglio 2022, coinvolgendo la Turchia, le Nazioni Unite e la Russia.

L’obiettivo era garantire che l’Ucraina, uno dei principali produttori di grano al mondo e impegnato nel conflitto contro la Russia, anch’essa importante esportatrice di cereali, potesse continuare a mandare il suo grano attraverso i porti meridionali, sfruttando il passaggio del Bosforo.

Questa era diventata la via primaria per le esportazioni di grano ucraino, poiché alternative come il trasporto su strada o ferrovia attraverso la Polonia o il trasporto via canali e fiumi attraverso la Romania non potevano gestire le quantità richieste. Ma la Russia nel luglio 2023 si è tirata fuori dall’accordo. La Turchia è stata coinvolta in questa iniziativa a causa del suo stretto rapporto con il presidente Vladimir Putin.

Inoltre, la posizione strategica della Turchia l’ha resa fondamentale nelle trattative riguardanti le esportazioni di grano attraverso questa regione.

La Turchia apre ad un nuovo accordo sul grano, la Russia fa muro

Durante una visita a Mosca giovedì, il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan ha enfatizzato l’importanza fondamentale del ripristino di un accordo per le spedizioni di grano ucraino attraverso il Mar Nero per garantire la sicurezza alimentare globale. Il ministro si trovava a Mosca per preparare un vertice informale tra il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e Vladimir Putin, previsto per lunedì della prossima settimana a Sochi, località russa sul Mar Nero.

Ma la Russia ha sostenuto che l’accordo precedente aveva imposto restrizioni indirette sulle esportazioni di cereali e fertilizzanti, limitando l’accesso russo ai sistemi di pagamento e alle assicurazioni globali. Lavrov ha affermato:

Il presidente Putin ha ripetutamente e ufficialmente affermato, chiaramente, che la Russia tornerà immediatamente all’accordo sul grano con l’Ucraina se sarà applicato l’annesso memorandum tra Mosca e l’Onu, che prevede di togliere tutti gli ostacoli alle esportazioni dei cereali e dei fertilizzanti russi provocati dalle sanzioni.

L’accordo aveva permesso all’Ucraina di esportare più di 30 milioni di tonnellate di cereali e prodotti alimentari nell’anno in cui era in vigore. Questo aveva contribuito a stabilizzare i prezzi globali dei prodotti alimentari, che avevano subito aumenti significativi a seguito dell’operazione militare russa in Ucraina, contribuendo anche a mitigare la fame in Africa e in alcune parti del Medio Oriente.

La Russia ha dichiarato che, se le richieste per migliorare le proprie esportazioni di cereali e fertilizzanti venissero soddisfatte, prenderebbe in considerazione la possibilità di rientrare nell’accordo. Una delle principali richieste di Mosca è che la Banca agricola russa venga ricollegata al sistema di pagamenti internazionali SWIFT, che l’UE ha interrotto nel giugno 2022. Sebbene le esportazioni russe di cibo e fertilizzanti non siano soggette alle sanzioni occidentali imposte dopo l’invasione russa dell’Ucraina, Mosca ha affermato che le restrizioni sui pagamenti, sulla logistica e sulle assicurazioni hanno ostacolato le spedizioni.

Nazioni Unite, inviate alla Russia una serie di proposte per rilanciare l’accordo

Anche l’ONU, co-mediatrice con la Turchia dell’accordo sul grano ucraino, cerca di esercitare pressioni sulla Russia. Il segretario generale António Guterres ha infatti inviato a Mosca una serie di proposte per rilanciare l’accordo del grano in modo permanente. Una serie di proposte a cui Fidan ha contribuito e le vede come un terreno adatto per la ripresa delle esportazioni di grano dall’Ucraina e dalla Russia.

Guterres ha dichiarato ai giornalisti:

Abbiamo presentato una proposta che potrebbe essere la base per un rinnovamento, ma un rinnovamento che deve essere stabile. Non possiamo avere una Black Sea Grain Initiative che passa di crisi in crisi, di sospensione in sospensione. Dobbiamo avere qualcosa che funzioni e che vada a vantaggio di tutti.

Ma queste proposte potrebbero non ottenere gli effetti sperati: un diplomatico russo, sotto anonimato, ha dichiarato a Reuters che non ci sono grandi rivelazioni nella lettera di Guterres a Lavrov e che essa semplicemente riassume le precedenti idee delle Nazioni Unite, che già non hanno funzionato.