NEW YORK (WSI) – Dopo il record delle vendite di iPhone 6 e iPhone 6 Plus, Apple mette a segno un’altra prestazione strabiliante pubblicando conti trimestrali sopra le attese del mercato. Il gruppo ha chiuso il quarto trimestre fiscale registrando utili netti su del 13%, a 8,47 miliardi di dollari, o 1,42 dollari ad azione, in crescita rispetto ai 7,51 miliardi di dollari (o 1,18 dollari ad azione) dello stesso periodo del 2013. Il mercato si aspettava un utile di 1,31 dollari per azione.
Sul fronte dei ricavi il periodo che si è concluso il 27 settembre ha fatto registrare a Cupertino 42,1 miliardi di dollari contro i 37,5 miliardi di dollari del 2013, in crescita del 12%: il consensus si fermava a 39,88 miliardi. Buone notizie anche per il periodo che si chiuderà a dicembre 2014. Apple prevede ricavi compresi tra i 63,5 miliardi e i 66,5 miliardi di dollari. Gli analisti si aspettavano 63,52 miliardi. Per quanto riguarda le spese operative Apple prevede che nei tre mesi in corso siano comprese nell’intervallo 5,4-5,5 miliardi di dollari.
Facendo riferimento alle aree geografiche, è l`Europa (+19%) seguita dalle Americhe (+17%) a trainare il fatturato. Quello generato in Giappone è cresciuto su base annuale del 5% e quello in Cina dell`1%. Nel resto dell`Asia c`è stato un calo del 3%.
Nel quarto trimestre fiscale Apple ha messo a segno vendite che hanno battuto le stime del mercato (a parte quelle di iPad). Proprio i tablet sono stati l’unica nota dolente dei conti: il gruppo di Cupertino (California) ne ha venduti 12,3 milioni di pezzi nel trimestre, in calo dai 13,27 milioni dell`anno scorso.
Questo riflette l’aumento generale del mercato dei notebook più leggeri e dei phablet che hanno eroso la fetta dei tablet.
È invece iPhone a sostenere le vendite del colosso guidato da Tim Cook, compresi i due nuovi modelli (iPhone 6 e iPhone 6 Plus) lanciati sul mercato lo scorso 19 settembre. Nel primo weekend ne sono stati venduti oltre 10 milioni di pezzi e secondo Apple c`è un tempo d`attesa di oltre una settimana per ottenerne uno. Nel periodo luglio-settembre, i consumatori hanno comprato 39,27 milioni di iPhone contro i 35,2 milioni dello stesso periodo del 2013. Gli analisti avevano previsto vendite per 37,8 milioni di unità.
Per quanto riguarda i Mac, Apple ha messo a segno vendite per 5,5 milioni di pezzi, il 21% di pezzi in più rispetto al periodo luglio-settembre del 2013. Continua invece la crisi nera degli iPod: 2,6 milioni di unità, un calo annuale del 24%. Nel trimestre, Apple ha detto di avere speso oltre 20 miliardi di dollari tra dividendi e riacquisto di azioni proprie (17 miliardi in quest’ultimo caso), un significativo incremento sulla scia anche delle pressioni esercitate dall’investitore attivista Carl Icahn. Infine un annuncio: i software e le app sviluppate in collaborazione con Ibm e dedicate al settore corporate arriveranno il prossimo mese e già 50 grandi aziende hanno firmato un accordo con i due colossi informatici, come ha rivelato lo stesso direttore finanziario, Luca maestri.
In attesa dei conti, arrivati a mercati chiusi, Apple ha chiuso la seduta in rialzo del 2,14% a 99,76 dollari. Nell’after-hours ha guadagnato quasi il 2% sopra quota 101 dollari.
(TMNews)