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(WSI) –
Gli investitori si stanno preparando alla risalita
delle azioni delle società di telefonia, health-
care care e computer dopo che la scorsa
settimana il crollo globale da 2.100 miliardi
di dollari ha lasciato i titoli americani al
livello più conveniente degli ultimi 16 anni.
Almeno, in termini di multipli.
Segui in diretta sul Forum di WSI le opinioni dei trader nel post:
SI SCHIANTA TUTTO (apocalypse now)
Il benchmark
di riferimento per le azioni americane rivela
una valutazione pari a 15,4 volte i profitti stimati
ed è attualmente il più basso dal gennaio
1991. La caduta della Borsa Usa si deve
al default del settore mutui, che si è ripercosso
nell’intera industria Usa.
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«Ora la finestra per cominciare ad acquistare
si sta aprendo», ha dichiarato il capo della
strategia di mercato di D. A. Davidson &
Co, Frederic Dickson, che gestisce 23 miliardi
di dollari. Con Lpl Financial Services e
Credit Suisse gestiscono una massa pari a
771 miliardi e si attendono un rialzo, dopo il
più grande calo dell’indice S&P 500 Index
da settembre 2002.
Nei giorni scorsi l’indice sui future Usa è
cresciuto; mentre quello asiatico e europeo
è rimbalzato a causa dell’azione speculativa
degli investitori. Ma ci sono ragioni per pensare
che il crollo sia stato una svendita, considerando
i profitti stimati. In effetti, le 313
società del S&P 500 hanno riportato una
crescita media degli utili nel secondo trimestre
del 9,7%, il doppio di quella stimata dagli
analisti il 13 luglio. E l’aumento degli utili
è previsto quest’anno del 9 e dell’11% nel
2008. Gli analisti stimano che le società di
telefonia cresceranno quest’anno del
27,8%, quelle del settore salute del 15,8% e
tecnologico del 10,5 per cento.
«I fondamentali
sono abbastanza solidi», ha spiegato Lincoln
Anderson, che gestisce 150 miliardi di
dollari per conto della Lpl Financial. «Sembra
il periodo opportuno per cominciare a fare
acquisti». E anche Anderson punta sulla
azioni di società dei settori telefonici, tecnologie
e industrie, da acquistare durante la discesa.
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