ROMA (WSI) – I greci sono il popolo europeo che lavora di più. Il ‘mito’ del greco che si gode la vita, oziando di fronte a un caffé, viene smontato da un’analisi dell’Ocse. In termini di ore lavorate in media per persona, la Grecia raggiunge infatti un notevole primato, con un testa a testa con la Russia, che segue al secondo posto.
Ma la beffa arriva in termini con la produttività, misurata dal Pil per ora lavorata; la Russia è ultima, in fondo alla classifica, con 25,9, e la Grecia la segie a 36,2, decisamente al di sotto della media dell’Ue, che si attesta a quota 50.
Stando ad Alfa Bank, banca numero uno in Russia, insieme al crollo degli investimenti e alla crisi demografica, è proprio il basso livello di produttività che sta determinando la crisi in Russia.
” I dati sconfortanti sulla crescita russa sembrano derivare più da fattori fondamentali che dalla politica economica – hanno scritto gli economisti della banca, Natalia Orlova e Sergei Egiev, in una nota diffusa ai clienti. Sia la “debole produttività, così come i numeri demografici negativi -, continuano i due esperti – sono stati in parte compensati da un aumento nel numero delle ore lavorate”.
La Russia rimane però indietro alla Grecia, dal momento che, stando ai dati dell’Ocse, i greci lavorano in media 2.034 ore l’anno, contro le 1.982 ore, in media, dei russi. [ARTICLEIMAGE] (Lna)
Fonte: Russian Workers Vie With Greeks in Race to Productivity Abyss