Economia

Grecia: confisca immediata di beni non dichiarati e cassette di sicurezza

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ATENE (WSI) – Dopo il varo da parte del Parlamento ellenico delle nuove misure di austerity dettate dai creditori internazionali per sbloccare la nuova tranche di aiuti, arriva un’altra mossa a sorpresa del governo guidato da Alexis Tspiras destinata a far discutere.

Entro la fine dell’anno tutti i beni non dichiarati al Fisco e depositati nelle cassette di sicurezza saranno confiscabili. Una misura anti evasione che ha come obiettivo primario quello di far sì che entri maggiore denaro nelle casse dello Stato ormai a secco.

Entro la fine di questanno l’AIEP, l’Autorità Indipendente per le Entrate pubbliche della Grecia adotterà un piano per identificare i contribuenti ellenici distratti che hanno dimenticato di dichiarare al fisco le proprie proprietà finanziarie. Se il Parlamento ellenico darà il suo via libera al piano, arriverà immediatamente la confisca di tali beni e il governo potrà così mettere mani sul contenuto delle casseforti anonime, confiscando denaro, pietre preziose, gioielli e tanto alto.

Chi invece dichiarerà spontaneamente di aver dimenticato di dichiarare i propri beni alle autorità fiscali sarà invitato a regolarizzare la sua posizione e  pagare così le tasse dovute insieme alle sanzioni previste per legge.

La misura anti evasione fiscale si accompagna allultima richiesta che il premier Alexis Tspiras ha fatto nel frattempo, sempre con la speranza di recuperare maggiori entrate, alla Svizzera e  in particolare alla presidente della Confederazione elvetica, Doris Leuthard.

Tsipras ha chiesto alla Leuthard di collaborare  affinché possano tornare in patria i miliardi di euro che i greci, tra cui esponenti di passati governi,  hanno occultato nelle banche elvetiche. Una cifra che secondo l’ex ministro delle finanze Yannis Varoufakis si aggira sugli 80 miliardi di euro ma non è stata confermata. Proprio Varoufakis fece la medesima richiesta alla Svizzera ma non ottenne alcuna risposta.  Che sia questa la volta buona?

Oggi i ministri delle finanze della zona euro e il Fondo monetario internazionale (FMI) affronteranno il tema del debito greco e un suo taglio che permetterà di elargire i nuovi prestiti per Atene. Secondo Reuters, la Grecia deve rimborsare a luglio 7,3 miliardi di prestiti in scadenza.   Il ministro tedesco della finanza Wolfgang Schaeuble ha detto questa mattina che i governi dell’area dell’euro sono più accomodanti con la Grecia rispetto all’FMI che si trova in disaccordo con la zona euro  sulla sostenibilità del debito della Grecia.  Secondo Schaeuble  le riforme della Grecia sono “notevoli” ma l’obiettivo di ottenere maggiore competitività non è ancora stato raggiunto.