In una notizia per una volta positiva, i bond greci stanno salendo di prezzo sulla scia delle prospettive di una vittoria politica del governo. Il premier Alexis Tsipras non dovrebbe rischiare di essere sfiduciato e quindi di dover indire elezioni anticipate.
Sul mercato secondario i titoli di Stato ellenici si stanno rafforzando e i rendimenti dei bond della Grecia sono scesi ai minimi di un mese. Il voto di fiducia è reso necessario dalle dimissioni dei ministri del partito di minoranza della coalizione di governo (ANEL), in segno di protesta contro l’accordo per il nome della Repubblica Settentrionale Macedonia.
Il primo a lasciare la coalizione stramba (formata da due partiti anti establishment ma agli antipodi della sfera politica) è stato il ministro della Difesa e leader del partito nazionalista di destra, Panos Kammenos.
Le autorità macedoni hanno approvato la proposta di legge per cambiare la costituzione necessaria per il cambio di nome, ma questo non ha impedito le polemiche in Grecia. Anche il parlamento ellenico dovrà ratificare l’accordo: se così fosse si metterebbe fine a una disputa decennale che ha aperto una frattura diplomatica tra i due Stati dell’Europa meridionale.
Tsipras è stato lodato sul piano internazionale per la sua iniziativa di avvicinamento con il vicino macedone, che dovrebbe aprire la strada all’ingresso della Repubblica di Macedonia Settentrionale nella Nato e nell’area euro. Ma a una vittoria diplomatica negli Affari Esteri potrebbe anche fare seguito una sconfitta politica in patria.
Da oggi hanno preso il via due giorni di dibattiti sulla mozione di sfiducia contro la coalizione di governo. A prendere la parola per primo è stato proprio il leader della fazione di sinistra e del governo, il quale ha chiesto ai parlamentari di rinnovare la fiducia al suo governo nel nome dell'”interesse patriottico nei confronti di storia e democrazia”.
Il rendimento dei bond decennali è sceso di due punti base al 4,267%, mentre i titoli a cinque anni calano di 3 punti base al 3,21%. L’andamento rispecchia la ritrovata fiducia degli investitori e la convinzione che il governo greco alla fine la spunterà, come sembra.
Il partito Syriza ha il controllo di 145 seggi e almeno sei membri dell’Opposizione (tra cui quattro del partito dei Greci Indipendenti, ANEL) hanno fatto sapere che sosterranno questo governo.