Economia

Grecia, investitori italiani non avranno soldi indietro

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ROMA (WSI) – La legge non è uguale per tutti i tipi di creditori. I 200 italiani che avevano investito nel debito greco non saranno risarciti per i 12 milioni di euro di perdite subite, come avevano invece chiesto e preteso.

La Corte dell’Unione Europe ha infatti giudicato non ammissibili le richeste successive ai danni subiti con la ristrutturazione del debito monstre avvenuta nel 2012.

Per i giudici le perdite subite si inseriscono nei normali rischi dei mercati finanziari.

Secondo gli investitori la Bce ha negoziato un accordo segreto di swap con la Grecia a inizio 2012 garantendosi il ruolo di creditore preferenziale a danno degli altri.

Altri detentori di bond greci hanno ricevuto nouove obbligazioni con valore nominale sostanzialmente più basso e con scadenze più lunghe.

La Corte generale dell’Unione europea, la seconda più alta corte Ue, ha spiegato nella propria sentenza che la Bce ha agito esclusivamente con l’obiettivo di stabilizzare i mercati.

(DaC)