ATENE (WSI) – A metà novembre il governo greco presenterà un piano di swap sul debito del valore di 34,5 miliardi di dollari (29,7 miliardi di euro), un piano che punta a migliorare lo stato della liquidità delle finanze di Atene, in vista della fine del terzo piano di aiuti di euro erogato dalla Troika prevista ad agosto 2018.
Il piano del governo guidato da Alexis Tspiras prevede la sostituzione di 20 obbligazioni emesse nel 2012 con cinque nuovi bond a cedola fissa con scadenza tra il 2023 e il 2042, dai 5 ai 25 anni. Il premier greco dopo aver promesso un dividendo sociale per le famiglie più colpite dalla crisi economica e dalla misure di austerity, da distribuire a Natale, ora la conversione del debito è un passo avanti verso il pieno ritorno del paese ai mercati e per evitare un nuovo programma di salvataggio.
Il progetto a far fronte all’attuale illiquidità del mercato obbligazionario greco e inoltre, stabilirà anche una curva di rendimento decente, facilitando così il ritorno del paese ai mercati del debito pubblico.
La Grecia è tornata sui mercati nel mese di luglio per la prima volta dal 2014, raccogliendo 3 miliardi di euro attraverso nuove obbligazioni quinquennali. Ora, con il piano di swap, il governo vuole assicurarsi di poter attingere al mercato per ottenere fondi sufficienti per rifinanziare i propri debiti nel 2019, che ammontavano originariamente a 19 miliardi di euro. Con l’emissione obbligazionaria di luglio, il governo è riuscito a ridurre questo numero di 1,6 miliardi di euro. Ora il nuovo piano.
Il governo non ha ancora deciso il momento esatto dello scambio, come ha dichiarato un funzionario greco a Bloomberg ma potrebbe iniziare il 13 novembre e la transazione potrebbe accadere una settimana dopo. L’obiettivo è concludere lo scambio prima della prossima missione dei creditori del paese, prevista per l’ultima settimana di novembre.