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Green economy, l’efficienza energetica come volano della ripresa

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ROMA (WSI) – Il mondo salvato dalla green economy? Senza puntare così in alto, si può dire però che il settore dell’energia sostenibile ha numerose potenzialità, e potrebbe essere un ottimo canale per il rilancio del nostro Paese. Lo certificano anche gli ultimi dati Enea relativi al 2011: l’Italia è stata capace di consumare meglio grazie al Piano d’Azione per l’Efficienza Energetica, confermando una tendenza già avviata nel 2009.
L’attuazione del Piano ha permesso di risparmiare nel 2011 ben 57.595 GWh, migliorando le prestazioni energetiche del Paese del 17,1% rispetto all’anno precedente. Il risultato è frutto di una serie di azioni congiunte, fra cui l’adozione di nuove tecnologie per la produzione sostenibile e il contenimento degli sprechi di luce e gas A questo si è aggiunto una maggiore sensibilizzazione dei cittadini nei confronti dell’energia pulita, che ha spinto molti – anche perché attratti dalle detrazioni Irpef – a dotarsi di pannelli solari e fotovoltaici, caldaie a condensazione e impianti di coibentazione, e persino auto elettriche.
In questo quadro, è stato fondamentale il ruolo dell’impresa. Le aziende italiane hanno fornito la tecnologia per gli ambiti residenziale e industriale, e sono anche state in grado di rivedere la propria produzione riducendo l’impatto ambientale, grazie anche alla collaborazione tra Enea e Confindustria. Per questo, sono state premiate con il sistema dei Titoli di Efficienza Energetica, che certificano la sostenibilità ambientale degli stabilimenti industriali. Ovviamente, il dinamismo dimostrato dal settore ha avuto ricadute estremamente positive anche sul piano occupazionale.
Come sfruttare quest’onda positiva per il futuro dunque? Bisogna lavorare per aumentare ulteriormente l’espansione del mercato “verde”, perché il beneficio sarà molteplice. Più posti di lavoro, ma anche maggiore autonomia sull’approvvigionamento energetico nazionale e raggiungimento degli obiettivi anti-inquinamento dell’Unione Europea.
“Si tratta di risultati che hanno una significativa ricaduta per l’economia italiana e che costituiscono dei progressi effettivi in un processo di riconversione orientato alla green economy”, ha dichiarato il commissario dell’Enea, Giovanni Lelli, presentando i dati. “L’Italia deve ora massimizzare le opportunità connesse all’efficienza energetica, prima priorità della Strategia Energetica Nazionale, puntando a superare gli obiettivi europei al 2020 e realizzando una filiera industriale di prodotti e servizi per l’efficienza energetica competitiva su un mercato internazionale in via di espansione”.

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