Economia

Green Pass verso l’addio, rumors sulle prime date possibili

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Mentre continua la rapida discesa dei contagi da Coronavirus, il governo Draghi accelera sulla fine dello stato di emergenza. E punta dritto verso l’estate, quando si potrà dire addio a gran parte delle restrizioni che hanno accompagnato i cittadini nella lotta contro la pandemia. È allora che stando alla prime indiscrezioni in circolazione, che si potrebbe dire addio al Green Pass. Si parla di fine giugno, come data papabile. O forse anche prima il 15, giorno in cui scade l’obbligo vaccinale per gli over 50.

“Dobbiamo avere la consapevolezza che siamo all’inizio di una nuova fase: così come gradualmente abbiamo introdotto tutta una serie di restrizioni, con la solita gradualità provvederemo ad allentarle”, ha detto ieri il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, ospite della trasmissione televisiva ‘Oggi è un altro giorno‘ in onda su Rai1. Ma è plausibile che un giorno si possano togliere le mascherine all’interno di teatri, cinema o ai concerti? “Assolutamente sì. Ma anche il Green pass. Ci saranno degli allentamenti da qui a breve”.

Le ipotesi più accreditate sono per un allentamento graduale. Si pensa ad un addio al green pass base (il tampone) per shopping, banche e poste. Il certificato per entrare nei negozi dovrebbe essere il primo a non essere più necessario. La decisione arriverà nelle prossime settimane, ma è difficile pensare che resti oltre il 31 marzo, data ufficiale della fine dell’emergenza.

Intanto, in Europa l’allentamento delle restrizioni procede senza intoppi e Londra, ancora una volta, è pronta a bruciare le tappe eliminando quelle residue il 21 febbraio, un mese prima del previsto. La Francia da parte sua punta alla revoca del Super Green pass a fine marzo. La spinta ad un ritorno alla normalità è forte anche oltreoceano, tanto che New York abbandona le mascherine al chiuso.

Riaperture a tappe in Italia

Intanto il programma di riaperture va avanti veloce. La nuova ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza e valida fino al 31 marzo 2022 elimina l’obbligo di mascherine all’aperto dall’11 febbraio. E dal 31 marzo anche nei luoghi al chiuso. Fino a quella data rimane comunque l’obbligatorio di indossare le Ffp2 su treni, aerei, navi e su tutti i mezzi del trasporto pubblico locale.

Dal 18 febbraio al primo marzo si programma di aumentare al 75% la capienza negli stadi e al 50% quella dei palazzetti dello sport. Portando al 100% cinema e teatri. Mentre, sempre da domani, venerdì 11 febbraio, riaprono anche le discoteche. Nei locali potrà entrare solo chi ha il Green pass rafforzato, quindi guariti o vaccinati. Il limite di capienza di tutti i locali da ballo non può essere superiore al 75% all’aperto e 50% al chiuso rispetto a quella massima autorizzata.