Il Governo tira dritto sull’estensione del Green Pass. Pressoché certa l’estensione del certificato verde per il settore pubblico anche se alcuni aspetti del decreto legge andranno limati nelle prossime ore.
Mentre per l’estensione ai privati potrebbe essere necessaria un’ulteriore riflessione. La decisione verrà presa nel Consiglio dei ministri di domani, giovedì 15 settembre.
Super Green Pass: le categorie nel mirino del Governo
Secondo quanto anticipato dall’ANSA, il Super Green pass, come è stato ribattezzato, sarà esteso a tutti i lavoratori del pubblico e delle società partecipate dallo Stato, ai tribunali e agli organi costituzionali.
Si tratta di un perimetro di oltre i 1,2 milioni di dipendenti della Pa, che includerà tutti i soggetti elencati dall’Istat, dunque gli enti pubblici (tranne quelli economici) e le società partecipate, come le Poste. Per i tribunali dovrebbero essere disciplinati specifici aspetti.
E potrebbe arrivare già questa settimana – ma un approfondimento è ancora in corso – l’obbligo del certificato verde anche per tutti i lavoratori privati, senza distinzione di categorie (si era ipotizzato di dare la precedenza ai servizi, come ristoranti e trasporti di lunga percorrenza, per accedere ai quali oggi i clienti hanno l’obbligo di Pass).
Obbligo in partenza da ottobre, previste sanzioni
L’obbligo partirà alla metà di ottobre, per dare il tempo a chi non ha fatto ancora la prima dose di vaccinarsi. E ci saranno sanzioni severe, pecuniarie e amministrative, per chi non ha il pass.
Per i dipendenti pubblici senza Pass, la parola d’ordine è severità. Il modello potrebbe essere la scuola: multe dai 400 ai 1000 euro e la sospensione della prestazione lavorativa – e quindi dello stipendio – dopo cinque giorni di ingresso al lavoro senza il Pass.
Giovedì in Cdm dovrebbe essere istituito il fondo per indennizzare chi sia danneggiato dai vaccini, fondo chiesto in Parlamento dalla Lega.
Resta nodo tamponi
Un altro nodo da sciogliere è la questione del tampone per i lavoratori non vaccinati. I sindacati sostengono che il tampone non può diventare un costo per il lavoratore. Confindustria dice no: “Il costo non può essere a carico delle imprese, altrimenti si scoraggia la vaccinazione”. Nella scuola la gratuità dei tamponi è stata garantita solo ai lavoratori fragili.
Green Pass: dove è già obbligatorio
Obbligatorio da agosto per accedere a bar (esclusa la consumazione al banco) e ristoranti, palestre, cinema, teatri, musei, oltre che eventi sportivi, concerti, ha subito una successiva estensione a settembre. In particolare, l’obbligo della certificazione verde è prevista per:
- Trasporto sui treni la certificazione verde è necessaria per salire sui treni ad alta velocità e sugli Intercity e Intercity notte. È possibile spostarsi senza obbligo di green pass sui treni regionali, anche se effettuano servizi a cavallo fra più regioni.
- Aerei: per tutte le tratte nazionali e internazionali;
- Traghetti e navi: con la sola eccezione del collegamento sullo Stretto di Messina, tutti i trasporti marittimi che collegano due diverse regioni prevedranno l’obbligo di green pass.
- Autobus: in questo caso l’obbligo scatta solo se il servizio collega più di due regioni, ma solo se il bus svolge un servizio “continuativo o periodico”. La certificazione sarà necessaria anche per i bus noleggiati con conducente.
- Scuole: per il personale scolastico il green pass è obbligatorio, ma non per gli alunni.
- Università: per gli studenti che vorranno partecipare alle lezioni in presenza. Obbligo anche per tutto il personale impiegato nelle università.