Il presidente della Federal Reserve, nella sua testimonianza semestrale sullo stato dell’economia degli Stati Uniti al Senato, come si deduce dal testo consegnato prima dell’intervento, parla di necessita’ di ”ridurre la crescita del valore degli assets” degli Stati Uniti facendo capire che la banca Centrale non esitera’ ad alzare i tassi d’interesse nelle prossime riunioni del Federal Open Market Committee.
Il riferimento alla crescita degli assets e’ stato interpretato dagli economisti come una chiara indicazone che i prezzi alla borsa di Wall Street sono troppi alti.
Greenspan ha detto anche che ”per adesso non accenna a rallentare lo sviluppo dell’economia americana”, nonostante i recenti aumenti dei tassi di interesse.
Secondo il chairman della Fed, la crescita del prodotto interno lordo degli Stati Uniti si attestera’ tra il 3,5 e 3,75% nel 2000. I tasso di disoccupazione e’ previsto dalla Banca Centrale Usa tra il 4 e 4,25% per il quarto trimestre del 2000.
Circa l’inflazione, la Fed prevede che per il 2000 il tasso di crescita dei prezzi si attestera’ tra +1,75% e +2,0%.
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