New York – Lo spread Italia potrà ancora scendere e le riforme intraprese dal governo Monti produrranno i loro effetti a partire dal 2013. Le stesse riforme consentono di prevedere “una crescita del Pil di 4-5 punti” soprattutto “nel settore delle manifatture e dei servizi”, anche se l’occupazione continuerà a languire. Parole del Ministro dell’economia Vittorio Grilli, che ha parlato nella notte italiana a New York al Council on foreign relations, associazione specializzata in politica estera america e affari esteri.
“C’è ancora la possibilità di ridurre lo spread – ha detto – siamo sicuri che possiamo ridurre ulteriormente la differenza tra i nostri tassi e quelli tedeschi”. Continuando: “Abbiamo in qualche modo convinto il mercato che siamo stati capaci di agire collettivamente (a livello europeo) ma anche individualmente come paese. Il mercato ci sta supportando, ci sta dicendo che stiamo facendo le cose giuste ma anche che non ci dobbiamo fermare”.
Grilli ha precisato che l’Italia, in termini di accesso al mercato del credito, “merita molto meno di questo (costo) ma sta al mercato decidere, il nostro compito è quello di applicare l’agenda delle riforme. “Noi dobbiamo convincere il mercato che sappiamo gestire la crisi”.