ROMA (WSI) – “Napolitano ci ha provato. Lui voleva, vuole, lo status quo, la stabilità politica. Invece ha ottenuto l’effetto contrario”. Lo scrive Beppe Grillo sul suo blog. “Gli chiedo un passo indietro, il passaggio del testimone a un altro presidente che deciderà se sciogliere le Camere o proporre scenari di governo diversi da quello attuale”.
“Ci sono sempre alternative, signor Presidente, e oggi è necessario voltare pagina”, scrive Beppe Grillo sul suo blog, in un post dal titolo ‘Napolitano, un passo indietro’. Il leader del M5S accompagna il suo intervento con una foto del re Umberto II che lascia l’Italia dopo il referendum in cui gli italiani scelsero la Repubblica.
Al posto del volto del monarca, c’è quello di Giorgio Napolitano. “Napolitano è un signore che fa politica dal dopoguerra, in Parlamento dal 1953, conosce deputati, senatori, ministri come un anziano maestro di scuola conoscerebbe ad uno ad uno i suoi ex allievi. E’ l’ultimo dei politici della Prima Repubblica ancora sulla scena, dopo la scomparsa di Andreotti, Cossiga e di tanti altri”, afferma Grillo.
Il capo dello Stato è, “che lo voglia o meno, il vero punto di riferimento di un Governo di nani – prosegue – Un’alternanza al Quirinale avrebbe prodotto un cambiamento, un’uscita da una situazione cristallizzata, così non è stato”.
“Napolitano ha creduto che un governo delle larghe intese potesse impedire il crollo del Paese. Invece ha ottenuto l’effetto contrario”, è la diagnosi di Grillo. “Ma nessuno, e Napolitano lo sa meglio di altri, è insostituibile. Lui è oggi, che lo voglia o meno, il garante di una situazione politica destinata al fallimento che ha consentito e avallato – conclude il leader M5S – Gli chiedo un passo indietro, il passaggio del testimone a un altro presidente che deciderà se sciogliere le Camere o proporre scenari di governo diversi da quello attuale che è insostenibile come Napolitano stesso probabilmente ammetterebbe in privato”. (ANSA)
‘In 100 giorni Letta ha prodotto il nulla’ – “I cento giorni di Letta hanno prodotto il nulla sotto vuoto spinto in un momento in cui occorrevano azioni immediate e forti per rilanciare l’economia, proteggere le famiglie disagiate e contrattare la nostra posizione in Europa”. Lo scrive Beppe Grillo sul suo blog. “Prima dell’insediamento del Governo si discuteva della necessità di fare in fretta, il più in fretta possibile, sotto l’urgenza dei problemi – aggiunge – Poi, il silenzio, il rinvio, gli annunci e il tentativo di cambiare la Costituzione senza alcun motivo”. (ANSA)