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Grillo: “subito il voto, impeachment per Napolitano”

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ROMA (WSI) – Grillo torna ad attaccare Giorgio Napolitano: per “l’anziano signore”, con cui il M5S, ha i suoi “problemi” serve l’impeachment. Non è più una boutade da campagna elettorale, come poteva sembrare l’accusa lanciata nei giorni scorsi dalla piazza per il sostegno ai candidati in Trentino Alto Adige.

Questa volta il leader del M5S punta l’indice verso il Colle dal Senato, dove a ‘sorpresa’ è arrivato per incontrare gli eletti e la capogruppo, Paola Taverna. La stessa che la scorsa settimana sarebbe dovuta salire al Colle invitata dal Capo dello Stato assieme alle altre forze di minoranza per parlare di legge elettorale.

Un ‘affronto’ che Beppe Grillo non ha mandato giù e che non perdona: “ci attendiamo rispetto per chi è stato votato da 9 milioni di italiani”. E dunque nessun ‘rispetto’ arriva neppure dal M5S verso il Quirinale, nonostante la valanga di critiche che piovono sull’ex comico per i suoi ripetuti insulti. Napolitano “ha quasi 90 anni. Da 60 anni è in politica, è una persona furba e molto scaltra” affonda Grillo.

Ferma giunge la replica da Palazzo Chigi che fa scudo al Capo dello Stato. Enrico Letta, infatti, respinge duramente l’attacco di Grillo: “l’impeachment è assurdo. Grillo vuole solo instabilità. Non di questo ha bisogno l’Italia” afferma il premier. Ma Grillo controreplica e affonda anche sul presidente del Consiglio: “non è credibile. E’ nipote di suo zio”.

“Napolitano è un anziano signore con cui abbiamo seri problemi”, ha detto Grillo rispondendo ai giornalisti in occasione della sua visita al Senato. “Dobbiamo andare alle elezioni in qualsiasi modo: loro non vogliono farlo per i loro subdoli calcoli”. “Tutti i pesci vennero a galla per vedere…”, ha ironizzato sulla convocazione dei congressi da parte di Pd e Pdl per l’8 dicembre.

“Napolitano è un presidente di parte ed è sconveniente che prenda decisioni senza ascoltare noi che rappresentiamo 9 milioni di persone”. E, alla domanda che i cronisti gli rivolgono in Senato se la decisione di disertare l’incontro al Quirinale l’abbia presa lui da solo, risponde scherzando: “Volete che vi faccia contenti? Ho deciso io”. “Questo Paese ce lo dobbiamo riprendere: lo Stato non c’è più“, ha detto Grillo. “Lo Stato non c’è e quando c’è la gente lo percepisce con ansia. Si rappresenta come Equitalia, la burocrazia, le tasse. Non abbiamo più tempo di giocare”.

“Hanno ragione i parlamentari a dire che ci vediamo poco, ma io mi spavento a venire qua”, ha spiegato Grillo che, scherzando con i cronisti al Senato, afferma: “Qui c’è la statua di Mazzini che saluta Giovanardi…”. “Io – continua Grillo – sono un comico populista e mi domandate come va il mondo… Non so davvero se una risata ci sommergerà, spero che sia solo una risata”.

“Se i partiti non ci sono più” è grazie al M5s che ha affrettato la loro dissoluzione”, ha detto Grillo aggiungendo: “Questo è un movimento diverso ed è molto difficile convivere con gli altri partiti. Se dicono di diminuirsi un po’ lo stipendio è grazie a noi”.

“Nel 2015 – ha proseguito in conferenza stampa al Senato – qualsiasi governo vada su è già morto perchè dovremo fare una revisione di spesa da 50 miliardi. Uno di noi dovrà andare davanti alla Bce, alla Merkel e al Fmi e dire non ci stiamo più. Rimettiamo in discussione tutti gli accordi che abbiamo firmato”. “Secondo i nostri sondaggi Napolitano e’ all’ultimo posto di gradimento di tutti i presidenti della Repubblica italiana”, ha ancora detto Grillo che torna anche sul successo del M5S: “Siamo il primo movimento in Italia, siamo in salita,abbiamo bisogno di essere considerati”.

Subito il voto. Voglio una prova dagli italiani: se votano di nuovo un governo così ce ne possiamo anche andare, ci sciogliamo. L’ Italia e’ piena di collusi: la gente si lamenta ma poi vota sempre gli stessi”. Detto questo, “se andassimo alle elezioni avremmo la probabilità di vincerle. Le avremmo vinte già se solo avessimo avuto il 28%”.

“Letta? Non è credibile, dopotutto è nipote di suo zio”, così Beppe Grillo ha commentato le parole del premier che ha definito “assurda” la richiesta di impeachment contro il presidente Giorgio Napolitano.

“Basta con la propaganda, basta attacchi al Presidente. Il Paese chiede serietà, e non attacchi futili e immotivati”. Così il segretario Pd Guglielmo Epifani replica a Beppe Grillo.

“La riapertura dei lavori della Camera dopo la pausa estiva ha visto incrementare i flussi di lavoro in alcuni settori, per questo torniamo a chiedervi professionalità specifiche nelle materie”. E’ l’annuncio che compare sulla sezione dei lavori parlamentari del blog di Beppe Grillo e che alcuni parlamentari M5S rilanciano sui social network. “Siamo in guerra abbiamo bisogno di voi!” scrive, ad esempio, il deputato M5S Angelo Tofalo su Twitter.

Il gruppo della Camera del M5s cerca infatti personale per materie che vanno dalla giustizia agli affari costituzionali, dal lavoro pubblico e privato al bilancio (dello Stato), all’economia e finanza. “Professionalità che non sono state rilevate nei curricula precedentemente ricevuti’ chiariscono i Cinque Stelle che precisano: “Le figure che stiamo ricercando devono avere capacità di drafting normativo e/o conoscenze specifiche e certificabili nei settori indicati”. (ANSA)