NEW YORK (WSI) – I mercati finanziari e le economie mondiali sono sempre più distorte, la banca centrale non è riuscita a rilanciare ripresa ed inflazione mettendo così gli investitori in pericolo. Lo ha sottolineato nella sua ultima lettera agli investitori di Janus Capital Bill Gross.
Secondo il Re dei Bond, ex Ceo di Pimco, la Federal Reserve ha fallito clamorosamente. Nonostante le sue misure ultra accomodanti straordinarie non è riuscita ad alimentare la crescita. La ripresa non è ancora abbastanza solida per poter navigare nelle acque agitate attuali e Gross prevede un futuro a tinte fosche per gli Stati Uniti.
“Penso che entro due anni gli Usa vivranno un periodo di recessione (…) I default societari che stiamo vedendo nel settore energetico porterà a un calo degli investimenti e dei consumi”.
Janet Yellen è una donna con una missione ben precisa: riportare la politica monetaria della banca centrale e i tassi di interesse alla normalità dopo una decina di anni di credito facile.
Il problema è che, visto il crollo del petrolio e la crisi dei mercati emergenti e in particolare della potenza cinese, senza contare le difficoltà del settore bancario italiano che rischiano di creare un nuovo caso Grecia in Eurozona, la Fed ha clamorosamente sbagliato il tempismo.
“Non penso che dovrebbero alzare i tassi quest’anno, stanno usando la cartina stradale sbagliata. Le aspettative sull’inflazione sono molto basse”.
Ad essere sbagliata è proprio la concezione stessa dei banchieri centrali e nel discorso di Gross è incluso anche Mario Draghi della Bce. Le politiche monetarie di allentamento e i tassi zero non sono la cura di tutti i mali dell’economia, secondo Gross, che cita la crescita di al massimo il 2% registrata dagli Stati Uniti dopo la Grande Recessione del 2007-2008.
Secondo Gross persino la Fed non sa più che pesci pigliare e in questo contesto di incertezza forse una delle poche scommesse sicure sui mercati è quella di comprare Bond sovrani americani.
Yellen stessa non è convinta delle sue previsioni ottimistiche. I rischi da questo punto di vista, ha avvertito Gross, “generano nella mente reminiscenze del 2007 in termini di ostacoli che potrebbero finire per deragliare la ripresa dell’economia”.
Gross, che gestisce il fondo obbligazionario globale da $1,3 miliardi di Janus Capital, ha precisato che i problemi degli Usa ora sono più chiari.
“Le famiglie hanno ridotto investimenti e debiti, ma le imprese non l’hanno mai fatto e con i rendimenti dei bond ad alto rendimento che scambiano in rialzo di 200-1.000 punti base, ci sono rischi al ribasso per i profitti aziendali e rischi di insolvenza in molte aree sensibili all’andamento delle materie prime“.
L’agenzia di rating Moody’s ha emesso due avvertimenti in questo senso, citando il deterioramento delle condizioni creditizie nel mercato dei bond aziendali.
