Ieri, 27 gennaio, è nato un nuovo gruppo parlamentare al Senato che ha dichiarato il proprio sostegno al governo Conte, anche in vista di un futuro reincarico. I dieci senatori che compongono il Gruppo Europeisti-Maie-Centro democratico, che in prevalenza erano stati eletti fra le file del M5s e di Forza Italia, avevano già votato l’ultima fiducia al governo attualmente dimissionario: per questo la sua formazione, allo stato attuale, non cambia gli equilibri della maggioranza. A breve, però, potrebbero aderire altri senatori che in precedenza non erano rientrati nell’insieme dei “costruttori”. Oggi, 28 gennaio, il gruppo ha partecipato alle consultazioni in corso al Quirinale.
Gruppo Europeisti: la composizione del gruppo pro-Conte
Fra i membri del neonato gruppo parlamentare non figurano due fra i sostenitori della “responsabilità” di fronte all’instabilità politica aperta da Italia Viva: l’ex pentastellato Lello Ciampolillo e l’ex forzista Sandra Lonardo, moglie del decano dei centristi Clemente Mastella.
Al contrario figurano nel Gruppo Europeisti ben 4 ex appartenenti al M5s: Maurizio Buccarella, Saverio De Bonis, Gianni Marilotti e Gregorio De Falco.
Altri 3 componenti erano stati eletti con Fi: Raffaele Fantetti (in foto), presidente del gruppo fuoriuscito già da tempo dal gruppo degli azzurri, Andrea Causin, vicepresidente, aveva lasciato i berlusconiani solo a una settimana fa e, infine, Mariarosaria Rossi.
Due componenti arrivano dal movimento degli italiani all’estero Maie: Adriano Cairo e l’ex sottosegretario nel secondo governo Conte, Riccardo Merlo.
Chiude il drappello del Gruppo Europeisti la ex Pd Tatjana Rojc, che ha annunciato l’addio ai dem proprio per aderire alla nuova formazione.
Il manifesto del nuovo gruppo
“Il gruppo è costituito da senatori che hanno una comune sensibilità europea ed hanno riconosciuto il ruolo fondamentale del presidente Conte rispetto alla gestione della crisi”, afferma il senatore Riccardo Merlo in una delle prime comunicazioni ufficiali del nuovo gruppo, “l’auspicio da tutti condiviso è che nasca al più presto un governo di legislatura che sia fondato su un patto programmatico che abbia come priorità il contrasto alla pandemia, impostando in modo molto più efficace un piano vaccinale in grado di garantire la salute dei cittadini italiani unitamente ad una loro forte protezione sia sociale che economica”.