Prove di pace tra Cina e Stati Uniti sul fronte commerciale. Nel tanto atteso incontro tra il presidente cinese Xi Jinping e l’americano Donald Trump al G20 di Buenos Aires è stato raggiunto “un importante consenso”. Lo ha affermato in conferenza stampa il ministro degli Esteri cinese Wang Yi, spiegando che i colloqui sono stati “amichevoli e schietti”, con la definizione di uno schema che eviti “nuove tensioni commerciali” tra i due Paesi.
I due leader hanno raggiunto un accordo che poggia su tre punti: “tregua” sul rialzo Usa delle aliquote dal 10 al 25% atteso dal primo gennaio 2019 sull’import di 200 miliardi di dollari di beni “made in China”; stop a ulteriori dazi su nuovi prodotti; e, infine, team operativi al lavoro per eliminare “i restanti dazi al 25%”.
La tregua commerciale concordata a Buenos Aires durerà 90 giorni durante i quali Stati Uniti e Cina proseguiranno i negoziati. Il due leader hanno concordato su “futuri ulteriori scambi di visite in un momento appropriato”. Prima di questo summit a margine del G20, l’ultimo faccia a faccia risale a più di un anno fa con la visita del tycoon a Pechino.
Tra i primi risultati concreti, la Cina ha deciso di “ridurre e rimuovere i dazi sulle auto provenienti dagli Usa” che “attualmente sono al 40%”.
Cina e Usa, ha aggiunto Wang in un briefing coi media trasmesso in streaming, “possono e devono” assicurare il successo delle loro relazioni in rapporto alle loro “crescenti responsabilità per la pace e la stabilità nel mondo”, avendo “più interessi comuni che differenze”.
Wang ha parlato di “apertura dei reciproci mercati” chiedendo di fatto pazienza agli Usa di fronte all’impegno cinese di un “nuovo ciclo di riforme e di aperture” in modo che “i legittimi timori degli Usa possano essere risolti”.
Novità sono arrivate anche sul fronte coreano. Il presidente Trump ha detto che un secondo summit tra Usa e Corea del Nord, dopo quello di Singapore del 12 giugno, avverrà probabilmente a gennaio o febbraio.