Si infittiscono le indiscrezioni sulle trattative tra Stati Uniti e Cina in vista dell’incontro di fine mese tra il presidente Usa, Donald Trump e il suo omologo cinese, Xi Jinping, in occasione del G20 in Argentina. Il Financial Times ha scritto che il rappresentante del commercio estero degli Stati Uniti, Robert Lighthizer avrebbe detto ad alcuni industriali che un altro round di dazi su prodotti cinesi è stato congelato. Ipotesi smentita dallo staff dello stesso Lighthizer, che ha negato la notizia riportata dal quotidiano britannico.
“L’ambasciatore Lighthizer non ha rilasciato alcuna dichiarazione ai dirigenti del settore sulla sospensione delle tariffe “, ha detto in una nota un portavoce del suo ufficio. “Il piano per le tariffe non è affatto cambiato”.
Di sicuro, i rumors di ieri su un’ offerta scritta inviata da Pechino in risposta alle richieste di alcune concessioni da parte di Washington è stata letta da molti come un punto di partenza per allentare le tensioni tra le due parti e riprendere concretamente i negoziati
Sempre secondo i rumors, nella lettera, la Cina avrebbe ribadito le promesse fatte dal presidente cinese, Xi Jinping, negli ultimi discorsi, oltre a richiedere alla controparte di abolire i dazi sulle importazioni di acciaio e alluminio.
Il presidente americano Donald Trump ha finora imposto dazi per 250 miliardi di dollari su prodotti cinesi di importazione per ottenere alcune concessioni da Pechino. E ha promesso di alzare le barriere per altri 267 miliardi di dollari di beni se le sue richieste non saranno prese in considerazione.