Si moltiplicano i segnali di distensione tra Cina e Stati Uniti, in vista del meeting tra i due Paesi, che si terrà a fine mese in occasione del G20. In questo senso sono da leggere le parole del vicepresidente cinese Wang Qishan che ha ribadito oggi la volontà della Cina di discutere con gli Stati Uniti e lavorare insieme per risolvere le diatribe commerciali.
“Mi piacerebbe vedere una maggiore cooperazione economica e commerciale “, ha detto Wang al Bloomberg New Economy Forum di Singapore, specificando che “La parte cinese è pronta per discutere con gli Stati Uniti su questioni che preoccupano entrambi i paesi e a lavorare insieme per una soluzione sul commercio accettabile per entrambe le parti”.
Wang ha poi continuato:
“Il mondo affronta molti problemi importanti che richiedono una stretta cooperazione tra la Cina e gli Stati Uniti”, ha affermato. “È nostra ferma convinzione che la Cina e gli Stati Uniti guadagneranno dalla cooperazione e perderanno dallo scontro “.
Le parole del viceprensidente cinese fanno eco a quelle di ieri del presidente Xi, che in occasione di un’importante fiera a Pechino, si è detto favorevole ad una maggiore apertura del mercato anche attraverso il taglio delle tariffe commerciali.
Solo pochi giorni fa, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha minacciato di imporre ulteriori dazi su $ 267 miliardi di importazioni cinesi negli Stati Uniti se i due paesi non riuscissero a raggiungere un accordo commerciale nell’appuntamento di fine mese.
Segnali di disgelo tra le due parti erano poi arrivate poche ore dopo con indiscrezioni che indicavano Donald Trump decisamente più ragionevole tanto da aver incaricato i suoi uomini a stilare una bozza di accordo commerciale con la Cina.