La Cina teme che i termini finali di un‘intesa commerciale con gli Stati Uniti siano meno favorevoli di quanto messo in conto, soprattutto alla luce della propensione del presidente americano Donald Trump a cambiare idea all’ultimo minuto.
E’ quanto scrive il New York Times citando due fonti anonime. Per il momento, aggiunge il quotidiano americano, l’accordo allo studio sembra favorevole per Pechino, visto che risparmierebbe la nazione asiatica dal fare grandi cambiamenti alla sua economia.
Lo stesso Nyt scrive però che le differenze ancora da colmare tra le due parti iniziano a mettere in dubbio l’incontro tra Trump e il leader cinese Xi Jinping teoricamente atteso a fine marzo in Florida.
“I funzionari cinesi sono alle prese con il dubbio se chiedere o no al loro presidente di volare a Mar-a-Lago (il resort di lusso di Trump, ndr) senza sapere i dettagli finali di un accordo”, riferisce il quotidiano.
Sul fronte Usa, invece, l’ambasciatore americano in Cina, Terry Branstad, auspica un incontro tra il presidente Usa Donald Trump e il suo omologo cinese, Xi al più presto. Lo ha detto in un’intervista a Bloomberg TV, senza specificare una data precisa.