Il presidente Usa, Donald Trump, mantiene le promesse e annuncia che la tregua commerciale con la Cina, in scadenza il primo marzo, sarà posticipata. Tutto questo mentre, come ha confermato l’inquilino della Casa Bianca, i colloqui commerciali tra Washington e Pechino hanno raggiunto “sostanziali progressi”.
La decisione, anticipata pochi giorni fa dallo stesso Trump, ha messo il turbo alle Borse asiatiche: l’indice Composite di Shanghai segna alla pausa di metà seduta un rialzo del 3,32%, a 2.897,35 punti, mentre quello di Shenzhen balza del 4,08%, a1.537,54.
Trump, prevede “grandi notizie in una settimana o due” sulla disputa tariffaria con la Cina, se tutto andrà bene.
“La Cina è stata magnifica”, ha detto Trump, durante un incontro con i governatori statunitensi alla Casa Bianca, confermando la volontà di un nuovo vertice col presidente Xi Jinping nella sua residenza a Mar-a-Lago, in Florida, per concludere l’intesa. “Vogliamo fare un accordo che sia grandioso per entrambi i Paesi ed è davvero quello che stiamo facendo”.
Intanto, secondo quanto riportato l’agenzia Xinhua, che cita la delegazione cinese guidata dal vice premier Liu He, Cina e Stati Uniti hanno raggiunto “progressi sostanziali” rispetto alla disputa tariffaria in corso tra le due grandi economie mondiali, durante l’ultimo round di colloqui che si è tenuto a Washington.
In particolare, la delegazione cinese giunta a Washington, e che ieri ha incontrato il presidente Usa, Donald Trump, cita “specifici punti” di accordo, tra cui i trasferimenti di tecnologia, i diritti di proprietà intellettuale, le barriere non tariffarie, il settore dei servizi, l’agricoltura e i tassi di cambio. “Sulla base degli ultimi progressi”, scrive l’agenzia di stampa cinese, “le due parti continueranno a lavorare per il prossimo stadio, in base alle istruzioni dei capi di Stato dei due Paesi”.