Economia

Guerra dazi Usa-Cina, Huawei presto fuori dalla lista nera di Washington?

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Sferzata di ottimismo sul fronte delle relazioni commerciali Usa-Cina. In particolare sul terreno della guerra hi-tech. Ieri il segretario americano al commercio Wilbur Ross ha confermato che presto le compagnie americane potranno tornare a vendere componenti al gigante cinese Huawei. E, al contempo, ha espresso la speranza che i due paesi possano raggiungere un accordo già questo mese.

“Siamo sulla buona strada, stiamo facendo buoni progressi”, ha detto Ross durante un’intervista a Bloomberg Television. “Se ci saranno dei ritardi al momento non è dato saperlo. È sempre possibile”.

Tornando a Huawei, lo scorso maggio, l’amministrazione Trump ha inserito il colosso cinese e dozzine di altre aziende cinesi in una black list, citando problemi di sicurezza nazionale. La mossa ha impedito a Huawei di acquistare software americani da aziende come Google e Micron.

Lo scorso ottobre, però, con l’obiettivo di ridurre le tensioni con Pechino, l’amministrazione Trump si era detta prossima a concedere licenze che avrebbero consentito d alcune aziende americane di fornire prodotti “non sensibili” alla cinese Huawei, superando così il divieto. Ma finora nessuna licenza è stata ancora concessa.

Il fatto che nessuna licenza sia stata ancora approvata ha sollevato tra gli analisti alcune ipotesi, tra cui quella che la Casa Bianca stia utilizzando il caso Huawei come leva nei negoziati commerciali con Pechino.

Per quanto riguarda invece le negoziazioni tra i due paesi, dopo della cancellazione del vertice Apec, in programma il 16 e 17 novembre a Santiago del Cile, Ross ha affermato che, la firma della prima intesa raggiunta tra il presidente Donald Trump e Xi Jinping, potrebbe essere raggiunto in una delle diverse località, tra cui Iowa, Alaska, Hawaii o da qualche parte in Cina.