Il rappresentante per il Commercio statunitense, Robert Lighthizer, smorza gli entusiasmi del mercato su un accordo commerciale vicino tra Stati Uniti e Cina. In un intervento di ieri davanti alla commissione della Camera, Lighthizer ha affermato che i negoziati tra Usa e Cina registrano “progressi reali”, anche se “molto resta da fare”.
In particolare, secondo Lighthizer, la Cina deve impegnarsi di più a risolvere le tensioni commerciali con gli Stati Uniti, e che l’acquisto da parte di Pechino di una maggiore quantità di prodotti americani non è sufficiente per firmare un’intesa. Parole che contrastano con quelle del presidente Usa Donald Trump, il quale nei giorni scorsi aveva lasciato intravedere un accordo quasi fatto.
Non solo. Come se non bastasse, il capo negoziatore del presidente Donald Trump ha affermato che Pechino probabilmente sta manipolando la sua valuta per rafforzarla, e non per indebolirla. Tra le richieste di Washington a Pechino c’è quella di uno yuan stabile.
La notizia ha subito depresso Wall Street, che negli ultimo giorni ha mostrato invece ottimismo sulla soluzione delle tensioni tra i due paesi. Negativo anche l’impatto sulle Borse asiatiche, condizionate inoltre dall’interruzione del vertice Usa-Corea del Nord.