Nella guerra a colpi di dazi tra Usa e Cina, entrano in gioco le grandi compagnie hi-tech Usa. Sono numerosi gli osservatori a credere che aziende tecnologiche statunitensi potrebbero diventare il prossimo bersaglio della guerra commerciale in corso.
È di questa idea di questa idea Peter Oppenheimer, strategist di Goldman Sachs, secondo cui la Cina potrebbe adottare misure contro contro i cosiddetti FAANG (Facebook, Apple, Amazon, Netflix e Google).
“L’obiettivo potrebbero essere le società tecnologiche che sono state il principale motore del mercato azionario rialzista che abbiamo visto negli Stati Uniti e oltre”, ha detto Oppenheimer, specificando che la Cina potrebbe imporre tariffe sui componenti del settore.
La stessa idea è stata ribadita da Jim Cramer, commentatore televisivo americano, ex hedge-fund, che dai microfoni della Cnbc, ha spiegato che il presidente Usa Donald Trump ha chiarito che le società statunitensi che intrattengono rapporti commerciali con la Cina subiranno le conseguenza dalle sue tariffe.
“Penso che il presidente stia dicendo: ‘Ehi, ascolta ragazzi, non farete più soldi in Cina come un tempo. Quel gioco è finito”