Economia

Guerra dazi Usa-Cina: trattative proseguono, ma “primo marzo non è data magica”

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Proseguono le trattative tra Usa e Cina per mettere fine alla guerra commerciale tra i due paesi, anche se, almeno per il momento, la firma di un accordo appare lontana. Nel primo giorno del settimo round di negoziati commerciali tra Usa e Cina, in corso a Washington, la Casa Bianca non si sbilancia.

“Le discussioni continuano. Sono stati fatti progressi ma c’è ancora molto da fare”, ha detto Kevin Hassett, capo dei consiglieri economici della Casa Bianca.

Parlando ai microfoni di Cnbc, lui ha fatto riferimento a recenti dichiarazioni incoraggianti del presidente americano, Donald Trump, per dire che l’atmosfera è incoraggiante. Hassett ha però chiarito che il leader Usa “è disposto a usare i dazi contro chi ne applica altri” giudicati ingiusti da Washington.  Il riferimento è andato all’Europa, che attende di capire le intenzioni di Trump in merito a potenziali tariffe doganali sulle auto importate su suolo americano.

Parole di ottimismo sui negoziati Pechino -Washington sono arrivate anche dal presidente Usa, Donald Trump che ieri, parlando con la stampa delle trattative con Pechino ha detto:

“Credo che stiano andando molto bene”. E poi ha aggiunto che la data dell’1 marzo “non è magica”.

In quel giorno teoricamente scade la tregua commerciale siglata da lui e dal leader cinese Xi Jinping lo scorso 1 dicembre. La sua affermazione conferma quando indicato da Trump la settimana scorsa, ossia che potrebbe decidere di fare slittare quella scadenza nel caso i negoziati procedano bene. Farlo eviterebbe l’incremento al 25% dal 10% dei dazi imposti lo scorso settembre dagli Usa su 200 miliardi di dollari di importazioni cinesi.