È stato un anno in crescita a due cifre, ma sotto le performance dell’anno precedente, il 2021 per gli hedge fund. I fondi speculativi hanno prodotto una performance aggregata dei rendimenti pari a +10,3% in calo rispetto all’11,8% dell’anno precedente, secondo l’indice HFRI Fund Weighted Composite.
Si tratta della terza migliore performance dal 2009, quando la crescita si attestò poco sotto il 20% (+19,98%).Complessivamente il totale degli asset ha superato per la prima volta i 4 trilioni di dollari.
Hedge fund fanno scintille con le cripto nel 2021
Se questa è la fotografia complessiva, a livello settoriale, il sotto indice che misura l’andamento delle azioni ha registrato un aumento dell’11,96% lo scorso anno contro il 17,89% dell’anno precedente, inferiore all’aumento dell’indice S&P 500 del 26,89%. Le vere vincitrici sono state le criptovalute: il benchmark corrispondente ha segnato +215%, meglio del + 193% segnati nel 2020.
L’anno è stato “dominato dall’incertezza e dall’elevata volatilità mentre i gestori hanno affrontato la sfida dell’aumento dei tassi di interesse e dell’inflazione, nonché gli impatti del secondo anno della pandemia globale di coronavirus”, hanno affermato gli analisti di HFR , mettendo in evidenza che comunque i rendimenti sono tornati a salire a dicembre (+1,28%), dopo il calo di novembre (- 2%).
Che cosa aspettarsi nel 2022
“Gli hedge fund si lasciano alle spalle un biennio di crescita robusta nonostante la volatilità estrema e le distorsioni del ciclo di mercato”, ha affermato Kenneth J. Heinz, presidente di HFR in un comunicato stampa che accompagna i dati, aggiungendo che “nel 2022, i gestori di hedge fund , alla luce dell’emergenza pandemica, si aspettano che la volatilità continui. Da un punto di vista strategico, considerando la potente dinamica dell’aumento dei tassi di interesse e dell’inflazione record il focus è concentrato sulla conservazione del capitale nei mercati azionari, obbligazionari e delle materie prime”.