New York – Per il terzo anno consecutivo, gli hedge fund registreranno una performance peggiore rispetto al mercato, stavolta di quasi il 50%. Il rendimento che i fondi speculativi hanno assicurato è stato infatti pari al 5,15% nel 2012 (da inizio anno fino alla fine di novembre), meno della metà dei ritorni assicurati dall’indice azionario globale MSCI World.
Sebbene si possa ribattere che il trend dei fondi speculativi non debba necessariamente rapportarsi al mercato considerato nel suo complesso, non c’è alcun dubbio sul fatto che gli investitori, guardando ai ritorni che sono stati assicurati dai listini azionari, non si faranno tanti scrupoli prima di inviare le richieste di riscatto.
D’altronde, il settore che vale più di 2.000 miliardi di dollari ha garantito un guadagno inferiore al 5% nei primi dieci mesi del 2012, a fronte del balzo superiore +14% che l’indice S&P 500 ha riportato in quello stesso periodo di tempo.
Nonostante ciò, stando all’ultimo rapporto Glocap 2013 Hedge Fund Compensation Report, almeno negli Stati Uniti sono stati proprio i senior che operano presso i fondi speculativi a beneficiare degli incrementi delle paghe più sostenuti dell’anno. Per alcuni trader, le paghe sono balzate fino a +14%.
Intanto il comparto si lamenta dell’aumento dei costi che ha dovuto subire nell’ultimo periodo: in particolare, stando a un rapporto della società di revisione contabile Ernst & Young, le regole più severe imposte dalle autorità di regolamentazione e le richieste degli investitori su una gestione migliore del rischio hanno aumentato i costi del business per il 49% dei fondi speculativi.
In particolare, negli Usa, è stato richiesto ai fondi con asset per un valore superiore ai $150 milioni di registrarsi presso la Sec per la prima volta, e anche di fornire alle autorità rapporti completi sul loro operato, su base trimestrale o annuale.
L’unica categoria che vince l’azionario? E’ il mercato dei debiti, come è illustrato nel grafico, con un aumento +11,67%.