LONDRA (WSI) – Era da tempo che i fondi hedge non scommettevano così forte su un rally dei prezzi del petrolio.
Mentre le societĂ energetiche si rassegnano alle prospettive di una ripresa lenta e lontana, gli speculatori piĂą sfrenati sono convinti che la fase dei ribassi sia giunta al capolinea.
Gli ultimi dati mostrano come i fondi abituati a prendere maggiori rischi abbiano accomulato un numero record di contratti futures e opzioni sul Brent, pari a quasi 265 milioni di barili di greggio, l’equivalente di circa tre giorni di domanda mondiale di oro nero.
Allo stesso tempo i maggiori produttori di petrolio e altri soggetti protagonisti del mercato hanno venduto piĂą di mezzo miliardo di barili di Brent nel tentativo di proteggersi contro futuri cali dei prezzi.
Si tratta del livello più alto da quando l’Intercontinental Exchange (ICE) ha iniziato a pubblicare le statistiche a inizio 2011.
I gestori di fondi hedge fund, i banchieri e i broker che erano riuniti al summit sulle materie prime organizzato a Losanna dal FT sono dell’idea che i prezzi hanno toccato il fondo e non possono scendere più di così.
I contratti sul brent londinese hanno raggiunto i massimi del 2015 sopra $65 al barile ieri, dopo che a gennaio erano scesi a 45 dollari al barile, pari ai minimi di 5 anni. Il petrolio è caduto vittima di un selloff lungo sei mesi.
Fonte:Financial Times
(DaC)